La gioia e la grande attesa per il giorno più bello, quello delle nozze, ma tutto va a monte. E’ la disavventura capitata a due promessi sposi calabresi le cui nozze sono state rinviate.
Nella notte tra domenica e lunedì, è stata data alle fiamme l’autovettura di un 33enne di Nicotera, in provincia di Vibo Valentia, per dissuaderlo dalle imminenti nozze. L’ipotesi, supportata dal ritrovamento di un biglietto minaccioso indirizzato agli sposini, non sembra però convincere gli inquirenti.
A rimetterci l’ auto è stato Manuel Reggio, 33 anni, impiegato, nonché figlio dell’ex sindaco di Nicotera, Salvatore Reggio.
I carabinieri stanno esaminando le immagini delle numerose videocamere di sorveglianza del quartiere Dispensario, dove abita lo sposo. La sua vettura era regolarmente parcheggiata nel piazzale antistante al suo palazzo.
Secondo una prima ricostruzione, l’attentatore avrebbe agito da solo, armato di zappa e liquido infiammabile. Percorrendo via Foschea è arrivato in via Barriera e dopo aver affisso un “messaggio” di minacce al portone di Reggio, si è avvicinato alla vettura del giovane, una Volkswagen Polo. Con la zappa ha rotto il finestrino posteriore destro dell’abitacolo e ha svuotato il combustibile sui sedili della vettura. Poi, ha dato fuoco ed è fuggito via.
L’attentato incendiario è avvenuto poco prima delle 4 del mattino. Sono stati gli abitanti della zona ad allertare i vigili del fuoco e le forze dell’ordine.
L’ episodio ha colto di sorpresa la piccola cittadina. Manuel Reggio è un giovane conosciuto e stimato e nessuno è a conoscenza di dissapori o conflitti riguardanti la sua vita. Peraltro, il ragazzo da giorni si trova fuori dalla Calabria per motivi di salute. Sabato prossimo si sarebbe dovuto sposare, ma si è visto costretto a rinviare ogni cosa per potersi sottoporre a un delicato intervento chirurgico al setto nasale, eseguito al policlinico “Gemelli” di Roma, dove il dipendente regionale si trova ancora ricoverato.
I carabinieri continuano ad indagare non escludendo neppure la possibilità che il messaggio sia stato lasciato sul posto per depistare le indagini.
Non è purtroppo la prima volta che il giorno del sì assume risvolti del tutto inattesi. Appena la scorsa settimana, nel Nisseno, una violenta rissa è scoppiata nel corso di un matrimonio ma per motivi ben diversi. Il padre della sposa avrebbe infatti trovato lo sposo appartato in atteggiamenti amorosi con la sua testimone di nozze.
(foto di repertorio)