Ieri, lunedì 11 luglio, il ministro della Salute Roberto Speranza ha annunciato l’avvio ‘immediato’ della campagna di vaccinazione per la quarta dose anti Covid-19 per gli over 60. A distanza di 24 ore, su Facebook, arriva la critica del noto infettivologo genovese Matteo Bassetti.
L’esperto ha, infatti, affermato: “Sono molto critico su quanto deciso ieri dal Ministero della Salute sulla quarta dose agli over 60. Andava fatta prima un’analisi seria sul perché il 75% di chi poteva farla nei mesi scorsi non l’ha fatta. Ora si pretende che venga fatta sotto l’ombrellone, sapendo che a settembre arriveranno i vaccini aggiornati. Siamo di fronte ad un fallimento annunciato, che mette gli over 60 sullo stesso piano dei 90enni. Non la condivido”.
“L’immunità di gregge – ha continuato Bassetti – non si raggiungerà mai perché il virus che causa il Covid-19 continua a mutare. Noi l’abbiamo imparata a conoscere con un virus che era sempre lo stesso e con un vaccino che era in grado di ridurre significativamente i contagi e la malattia grave, per esempio quello del morbillo”.
“Però – ha proseguito l’infettivologo – non possiamo usare per Sars-CoV-2 l’espressione immunità di gregge perché è un virus respiratorio che continua a cambiare, mentre l’R0 del morbillo è sempre stato di 18. Mentre con Sars-CoV-2 era prima 2, poi 20 e magari domani sarà 30. Dobbiamo ragionare sull’immunità per le forme gravi di malattia Covid e questa l’abbiamo già raggiunta”.
“Tra chi è vaccinato con tripla dose, più i guariti dal Covid una o due volte, ogni volta mettiamo un paletto in più e una difesa in più contro l’autostrada iniziale con cui il virus entrava nei polmoni. Oggi il virus ci entra meno e siamo di fronte ad una immunità contro le forme gravi di malattia Covid, direi 98-99% della popolazione”, ha concluso Bassetti.
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