Quando sarà pagato l’assegno unico ad ottobre 2024? Per chi sta ricevendo ogni mese l’erogazione, questo mese avverrà alle seguenti date: 15 ottobre 2024, 16 ottobre 2024, 17 ottobre 2024. La situazione cambia invece per coloro che hanno registrato una variazione di qualche tipo all’interno del nucleo familiare, comunicandola all’Inps. In questi casi gli importi aggiornati arriveranno in un momento successivo, ovvero dal 22 al 30 ottobre 2024.

Assegno unico ottobre 2024, gli aumenti

Come noto, il calcolo dell’assegno unico per figli a carico tiene conto del valore Isee nel periodo di riferimento. Spetta, ad esempio, il massimo dell’importo (199,40 euro per figlio, al netto delle maggiorazioni) solamente nel caso di Isee inferiore a 17.090,61 euro.

Al di sopra di questa soglia il valore base dell’assegno unico si abbassa di circa 5 euro ogni 1.000 euro, fino ad arrivare al minimo di 57 euro con Isee pari o superiore a 45.574,96 euro. Lo stesso importo spetta a chi invece fa domanda per l’assegno unico senza tuttavia presentare Isee.

Per aumentare l’importo, quindi, la soluzione più efficace è quella di ridurre il valore indicato dall’attestazione. Tuttavia, nonostante ci siano alcuni accorgimenti da seguire per abbassare l’Isee, solamente uno di questi ha effetto immediato: si tratta dell’Isee corrente, lo strumento che tiene conto di redditi e patrimoni riferiti all’anno precedente alla presentazione della DSU, a differenza dell’Isee ordinario che invece guarda a redditi e patrimoni del secondo anno precedente.

Assegno unico ottobre 2024, Isee corrente e pagamento

Come anticipato, l’Isee corrente si può presentare solamente in determinate occasioni. Ad esempio, è necessario che sia stata prima rilasciata l’attestazione ordinaria. Inoltre, per l’aggiornamento dei redditi, consentito fin da subito, è necessario che si sia verificata una delle seguenti situazioni: variazione della situazione lavorativa ovvero un’interruzione dei trattamenti previdenziali, assistenziali e indennitari non rientranti nel reddito complessivo (dichiarato ai fini IRPEF) per uno o più componenti il nucleo familiare; variazione della situazione reddituale complessiva del nucleo familiare superiore al 25% rispetto alla situazione reddituale individuata nell’Isee calcolato ordinariamente.

Diverso il caso dei patrimoni. Per il loro aggiornamento, infatti, serve che nell’ultimo anno ci sia stata una riduzione del patrimonio complessivo del nucleo familiare superiore al 20% rispetto alla situazione patrimoniale individuata nell’Isee ordinario.

È ovvio, viste le situazioni in cui può essere richiesto, che l’Isee corrente risulterà più basso rispetto all’Isee ordinario e dunque anche l’importo dell’assegno unico ne beneficerà.

Assegno unico ottobre 2024,  quanto aumenta per ogni figlio

L’assegno unico aumenta anche nel caso in cui dovesse nascere un altro figlio. E non solo perché ovviamente viene riconosciuta una quota ulteriore per il nuovo nato, ma anche perché in caso di figlio successivo al secondo si applicano anche delle maggiorazioni sull’importo.

Nel dettaglio, per i figli successivi al secondo si applica una maggiorazione che va da 96,90 euro (per Isee inferiore a 17.090,61 euro) a 17,10 euro (per Isee pari o superiore a 45.574,96 euro). In caso di quarto figlio, invece, scatta – oltre a quella suddetta – un’ulteriore maggiorazione, pari a 150 euro forfettari (si applica, dunque, sulla quota successiva).

Bisogna inoltre considerare che nel primo anno di vita del figlio sulla quota base dell’Assegno unico si aggiunge una maggiorazione del 50%. Questa si applica fino ai 3 anni nel caso di nuclei con almeno 3 figli.

Ad esempio, una famiglia con Isee di 10 mila euro e con due figli percepisce 398,80 euro di assegno unico (199,40 euro per figlio). In caso di terzo figlio l’importo non sale a 598,20 euro, bensì a 794,80 euro in quanto la quota per il nuovo nato ammonta a 396 euro.

Assegno unico ottobre 2024, entrambi i genitori lavorano

Altro modo in cui aumenta l’importo dell’assegno unico è quello in cui entrambi i genitori avviino un’attività lavorativa. La normativa, infatti, prevede che nel caso in cui entrambi i genitori abbiano un reddito si applica sulla quota di assegno unico spettante per ogni figlio una maggiorazione che va da 34,10 euro per chi ha un Isee pari o inferiore a 17.090,61 euro fino ad arrivare a zero per chi raggiunge la soglia dei 45.574,96 euro.

Assegno unico 2024 ottobre, le novità

Possibile richiedere l’aumento dell’Assegno unico per figli a carico anche per il caso in cui nell’ultimo anno ci sia stata una variazione significativa (negativa) dei patrimoni.

A oggi, infatti, l’unico strumento efficace per chiedere l’aumento dell’importo dell’Assegno unico è l’Isee corrente, ossia l’attestazione calcolata su redditi e patrimoni riferiti all’anno precedente e non a 2 anni prima come invece succede con l’Isee ordinario.

 

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