Il presidente della FIFA Gianni Infantino ha chiesto di osserare una tregua in Ucraina per tutta la durata dei mondiali di calcio che si svolgeranno in Qatar dal 20 novembre al 18 dicembre.
Infantino, durante un pranzo a Bali, in Indonesia, dov’è in corso il vertice del G20, ha affermato: “Il mio appello a tutti voi è di prendere in considerazione un cessate il fuoco temporaneo di un mese per tutta la durata della Coppa del Mondo”.
A Bali non c’è Vladimir Putin ma Sergei Lavrov, il ministro degli Esteri. In assenza della tregua, il dirigente sportivo, decorato dal capo del Cremlino dopo i Mondiali del 2018, ha accennato alla possibilità di “corridoi umanitari in cui fare tutto ciò che potrebbe portare alla ripresa del dialogo”.
Infantino ha elogiato il ruolo unificante del calcio, ricordando che la Russia ha organizzato la Coppa del Mondo 2018 e che l’Ucraina era candidata a ospitare la competizione nel 2030 con Spagna e Portogallo.
“Non siamo così ingenui da pensare che il calcio possa risolvere i problemi del mondo”, ha ammesso. Ma la Coppa del Mondo ha offerto una piattaforma unica, con un pubblico stimato di cinque miliardi di spettatori, dando “l’opportunità di fare tutto il possibile per porre fine a tutti i conflitti”.
In preparazione del torneo, che avrà inizio il 20 novembre, il Qatar ha dovuto varie critiche sul trattamento riservato ai lavoratori migranti, alle donne e alla comunità LGBTQ+. Gli organizzatori della Coppa del Mondo hanno reagito insistendo sul fatto che “nessun Paese è perfetto”.
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