Oggi, domenica 20 novembre, al via i Campionati del Mondo di Calcio in Qatar. E Al Qaeda, il movimento paralimitare terroristico a ideologia islamista, ha invitato i musulmani di tutto il mondo a boicottare il torneo ma senza, almeno per il momento, minacciare attacchi o promuovere violenze.

Al Qaeda, che ha una sede anche nello Yemen, ha criticato il Qatar per “avere portato persone immorali, omosessuali, seminatori di corruzione e ateismo nella penisola arabica” e ha affermato che l’evento distoglie l’attenzione dall'”occupazione dei paesi musulmani e la loro oppressione”.

Nella dichiarazione, riportata dal gruppo di intelligence SITE e diffusa ieri, sabato 19 novembre, si legge: “Esortiamo i nostri fratelli musulmani a non seguire questo evento o a non parteciparvi”.

Il Qatar è un piccolo Paese di circa 3 milioni, per lo più lavoratori stranieri, che sostiene di avere addestrato oltre 50mila persone per assicurare la sicurezza durante la Coppa del Mondo grazie all’aiuto di forze di altri Paesi.

Il Qatar contro le critiche

Gli organizzatori della Coppa del Mondo, in risposta alle critiche sui diritti umani non tutelati in Qatar, compresi quelli LGBT, hanno affermato che tutti, indipendentemente dall’orientamento sessuale, sono i benvenuti durante l’evento.

Tra l’altro, come dimostrazione dell’apertura di Doha al mondo, oggi c’è stato il primo volo diretto in assoluto tra Israele e Qatar, Paesi che non intrattengono reelazioni diplomatiche: “È un giorno storico” ha detto all’aeroporto Ben Gurion Lior Hayat, un portavoce governativo israeliano, alla vista del decollo del volo 1162 fra Tel Aviv e Doha, organizzato dalla compagnia cipriota Tus Airways. A bordo c’erano 180 tifosi che avevano pagato 550 dollari a testa per un volo di circa tre ore e mezzo.

“Questo evento – ha aggiunto Hayat, al sito Ynet – è il risultato di anni di lavoro del nostro ministero degli esteri, della Associazione calcio israeliana nonché della FIFA e delle autorità del Qatar”.

Sui biglietti era scritto – in ebraico, arabo ed inglese – ‘Oggi facciamo la Storia’.

 

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