Il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato oggi, venerdì 25 marzo, che l’Occidente sta cercando di “cancellare” il suo Paese, citando la “discriminazione” contro la cultura russa, paragonando quanto starebbe succedendo con l’incendio dei libri da parte dei nazisti nella Germania e nell’Austria degli anni 30. Putin ha detto: “Stanno cercando di cancellare il nostro Paese, parlo della progressiva discriminazione di tutto ciò che ha a che fare con la Russia”.
Putin, 69 anni, ha anche citato la scrittrice di Harry Poter, J.K. Rowling, a riprova che all’Occidente “piace cancellare le persone” perché anche l’autrice britannica “è stata ‘cancellata’ solo perché non soddisfaceva le richieste dei diritti di genere”. La Rowling, infatti, è stata accusata di transfobia a causa di una serie di post controversi sui social media. Ha anche scritto un libro poliziesco in cui un uomo cisgender si traveste da donna per ingannare i transgender. Poco dopo la pubblicazione della sinossi, l’hashtag #RIPJKRowling (“riposa in pace”) è stato uno dei più discussi su Twitter. Putin ha anche affermato che la “cancellazione” della cultura russa da parte dell’Occidente comprende le opere di grandi compositori come Pyotr Tchaikovsky, Dmitry Shostakovich e Sergei Rachmaninov.
La diretta interessata ha replicato sui social media, affermando che sarebbe meglio se le critiche sulla “cancellazione della cultura” non fosse mossa da chi sta uccidendo civili perché stanno resistendo all’invasore o da chi arresta o avvelena i suoi oppositori, come nel caso di Alexei Navalny.
Il Tweet
Critiques of Western cancel culture are possibly not best made by those currently slaughtering civilians for the crime of resistance, or who jail and poison their critics. #IStandWithUkraine https://t.co/aNItgc5aiW
— J.K. Rowling (@jk_rowling) March 25, 2022
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