Vladimir Putin ha affermato che la Russia taglierà la produzione di petrolio in caso di imposizione del price cape. Inoltre, non lo venderà ai Paesi che lo adotteranno. Inoltre, ci sarà anche un decreto di risposta al tetto sul prezzo del pretrolio russo che sarà pubblicato nei prossimi giorni.
Putin ha pure detto che è “inevitabile” raggiungere un accordo sull’Ucraina. Il presidente russo, in conferenza stampa dopo una visita in Kirghizistan, ha spiegato: “Il processo di risoluzione nel suo insieme probabilmente non sarà facile e richiederà del tempo. Ma in un modo o nell’altro, tutti i partecipanti a questo processo dovranno accordarsi in base alle realtà che si stanno sviluppando sul campo”.
Sempre secondo Putin, poi, la Russia avrebbe dovuto avviare prima l’operazione speciale in Ucraina ma sperava di fare un accordo come parte del Protocollo di Minsk 2. Tuttavia, per quanto riguarda un potenziamento dell’esercito, Putin ha sottolineato che, al momento, “non ci sono fattori” per una nuova mobilitazione di riservisti.
Inoltre, dopo lo scambio di prigionieri avvenuto ieri tra Russia e USA che ha portato al rilascio della cestista americana Britney Griner e del trafficante di armi Viktor Bout, Putin ha annunciato che “sono possibili altri scambi”, spiegando che l’accordo è stato il risultato di “negoziati” e “compromessi”. “Non ci rifiutiamo di continuare questo lavoro in futuro”, ha aggiunto.
Infine,durante una conferenza stampa a margine del vertice dell’UEE (Unione Economica Eurasiatica) in corso a Bishkek, Putin ha affermato che “nei prossimi due anni, dobbiamo attuare i nostri accordi (…) e raggiungere la creazione di un mercato unico del gas, formulare nei prossimi due anni i principi del suo funzionamento e passare alla realizzazione pratica del mercato generale dell’energia elettrica”.
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