Sarebbe stato il figlio di 8 anni ad uccidere, forse per gioco, Rkia Hannaoui, la donna di Ariano Polesine, comune della provincia di Rovigo, morta a causa di un colpo di arma da fuoco alla testa.
Si è appreso che il piccolo sarebbe arrivato a casa, per ragioni ancora tutte da chiarire, con in mano la pistola di un vicino di casa e lì, per motivi ancora da chiarire, avrebbe fatto fuoco. Nella mattinata di oggi, martedì 4 aprile, era stata ritrovata l’arma in un terreno poco lontano dall’abitazione della donna.
La ricostruzione
Secondo una ricostruzione preliminare, i due bambini della donna avrebbero scoperto delle armi custodite dal vicino in un capanno adiacente alla loro abitazione. Dopo aver trovato una pistola, sarebbero entrati in casa e il piccolo di otto anni avrebbe maneggiato l’arma da cui, all’improvviso, è partito un proiettile che ha colpito alla testa la madre. In preda alla disperazione, i due bambini avrebbero chiesto aiuto al vicino di casa che ha contattato le forze dell’ordine e il servizio sanitario. Non è chiaro come la pistola sia finita nel campo adiacente alla casa e si ipotizza che l’uomo abbia cercato di coprire i bambini fornendo una versione distorta degli eventi. Attualmente i due bambini si trovano con il padre presso lo zio. La vicenda è ancora in fase di indagine da parte delle autorità competenti.
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