La madre del bambino di due anni che ha portato morto in un supermercato di Città del Pieve, nel Perugino, è stata sottoposta a fermo per omicidio.
Il provvedimento è stato adottato dal sostituto procuratore Manuela Comodi dopo avere sentito la donna che, stando a quanto si è appreso, non avrebbe fatto ammissioni su quanto successo.
All’interno della borsa della donna, una ungherese di 44 anni, è stato trovato un coltello, elemento ora al vaglio degli investigatori coordinati dalla Procura di Perugia per stabilire se si tratti dell’arma del delitto. Quando è stato soccorso, infatti, il bambino presentava ferite da taglio al petto.
La donna di 43 anni, che abita a Chiusi, in provincia di Siena, ed è ospite di alcuni conoscenti, è stata portata in caserma in stato confusionale e avrebbe fornito versioni contrastanti sull’accaduto. Il padre del bimbo vivrebbe all’estero. È probabile che il bimbo sia stato ucciso con una o più coltellate ma non è chiaro se fosse già morto quando la donna è entrata nel supermercato. All’esterno del supermercato è stato trovato un passeggino con tracce di sangue. I militari dell’Arma hanno perquisito un casolare abbandonato a poche centinaia di metri dal supermercato dove il bimbo potrebbe essere stato ferito, dov’è stato trovato un coltello.