Con un silenzio sul tema del celibato ecclesiastico, Papa Francesco di fatto chiude definitivamente ogni spiraglio alla possibilità di ordinare sacerdoti e diaconi sposati.
La notizia arriva nella mattinata di oggi, 12 febbraio, con la pubblicazione dell’esortazione “Querida Amazonia” del Papa che rappresenta l’atto conclusivo del Sinodo dei vescovi sull’Amazzonia tenutosi nell’ottobre scorso.
Il Sinodo era stato indetto con l’obiettivo di porre l’attenzione su una regione attraversata da problematiche climatiche e sociali, abitata da oltre trenta milioni di persone, tra cui numerose tribù martoriate dalla deforestazione e dagli incendi che stanno lentamente divorando il più grande polmone del pianeta.
Durante gli incontri i padri sinodali hanno messo sul tavolo una serie di tematiche che riguardano l’area dell’Amazzonia nel tentativo di tracciare una visione per l’ambiente ed i suoi abitanti. Ecologia, povertà, popolazioni indigene, emergenza pastorale e missione evangelica sono stati i cardini degli incontri di ottobre e dell’esortazione Querida Amazonia del Papa di oggi.
Sebbene incentrato sull’Amazzonia, gli argomenti del Sinodo hanno riguardato anche il futuro della Chiesa in generale. Uno dei punti più spinosi e più attesi riguardava appunto il celibato ecclesiastico, argomento discusso da anni e timidamente accennato dallo stesso Bergoglio in più occasioni, non senza sollevare malumori negli ambienti ecclesiastici.
Nella Querida Amazonia invece il Papa ha scelto di non trattare la questione del celibato, disattendendo le aspettative di un’apertura, o quantomeno di una presa di posizione sull’ordinazione dei sacerdoti sposati. La bocciatura è arrivata invece sotto forma di silenzio, che di fatto lascia invariate le regole del sacerdozio.
Occorre precisare che l’esortazione pubblicata oggi non ha valore dottrinale ma propositivo, ovvero una sorta di linea guida che non va dunque a modificare il codice di diritto canonico nel quale sono già previste delle eccezioni per superare la regola del celibato, ma solo in determinate situazioni di volta in volta vagliate dal Papa.