Disservizi nei pagamenti elettronici in Italia

Pagamenti elettronici in tilt, cause e interventi in corso

Un grave incidente tecnico ha causato disservizi nei pagamenti elettronici con carte di credito e di debito, generando forti disagi per cittadini e imprese. La causa è stata individuata in un danno infrastrutturale avvenuto in Svizzera: “I lavori di installazione delle tubature del gas da parte delle autorità locali hanno danneggiato gravemente i cavi e la rete del nostro fornitore”, ha comunicato Worldline in una nota ufficiale.

Worldline: lavori di ripristino in corso

Sempre scondo quanto riferito da Worldline, i lavori di ripristino della rete danneggiata sono stati programmati per iniziare nella giornata odierna. Nel frattempo, l’azienda ha dichiarato di essere impegnata a individuare «potenziali soluzioni per riattivare i servizi, in attesa del ripristino dell’infrastruttura fisica». L’incidente, che si è verificato in un punto fisico specifico, non dovrebbe impattare altre aree della rete.

Disagi concentrati principalmente in Italia

Worldline ha precisato che gli impatti maggiori dei disservizi si sono verificati in Italia, sebbene alcuni effetti siano stati rilevati anche in altri mercati. I problemi di connessione con i data center italiani si sono manifestati nella mattinata di ieri, con il coinvolgimento diretto dell’operatore di rete per monitorare e accelerare i lavori di ripristino.

L’azienda ha espresso il proprio rammarico per l’incidente, aggiungendo: «Ci scusiamo con gli esercenti e i consumatori per il disagio arrecato».

La posizione della Banca d’Italia

La Banca d’Italia ha confermato di monitorare attentamente la situazione, sottolineando come i disservizi abbiano causato difficoltà operative significative. «In base alle informazioni disponibili, i disservizi sono riconducibili a problematiche di tipo operativo (danni a una infrastruttura fisica) registrate da un fornitore tecnologico», si legge nella nota diffusa.

La Banca d’Italia ha assicurato che il fornitore sta intervenendo per mitigare i disagi e ripristinare progressivamente la piena operatività dei servizi. Parte dei sistemi impattati è già stata riattivata, ma permangono problemi su alcuni circuiti di carte di credito e debito.

Il ruolo del CODISE nel ripristino

Le autorità italiane stanno affrontando la situazione in collaborazione con gli operatori di settore nell’ambito del CODISE (Coordinamento delle crisi operative della piazza finanziaria italiana), presieduto dalla Banca d’Italia. Questa struttura, che include la partecipazione di Consob e degli operatori finanziari rilevanti, si occupa del coordinamento degli interventi necessari per garantire il ripristino progressivo dei servizi e minimizzare l’impatto sui cittadini.

Udicon: “Serve maggiore sicurezza nelle infrastrutture”

La vicenda ha sollevato reazioni da parte delle associazioni dei consumatori. Martina Donini, presidente nazionale dell’Udicon (Unione per la difesa dei consumatori), ha dichiarato: «I consumatori non possono essere lasciati senza possibilità di pagare, soprattutto in un periodo storico in cui i pagamenti digitali sono sempre più diffusi e incentivati».

Donini ha sottolineato l’urgenza di garantire maggiore affidabilità nelle infrastrutture: «Abbiamo fatto enormi passi avanti per promuovere i pagamenti digitali, ma episodi come questo sono un campanello d’allarme. Le infrastrutture devono essere più sicure e affidabili. È fondamentale predisporre sistemi di backup per garantire la continuità del servizio, soprattutto in un contesto in cui le transazioni cashless continuano a crescere».

La presidente di Udicon ha aggiunto che l’organizzazione raccoglierà le segnalazioni di chi è stato colpito dai disservizi e offrirà supporto ai consumatori: «Chiediamo interventi immediati e misure concrete da parte dei soggetti coinvolti per prevenire il ripetersi di situazioni simili in futuro».

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