In India, nello stato di Madhya Pradesh, un bambino di 11 anni ha strangolato a morte il suo amico di 12, gli ha fracassato la testa e lo ha sgozzato con un coltello affilato. La rissa, che la polizia sospetta sia stata causata da una vecchia disputa, è scoppiata tra tre minorenni, dopo la quale il più giovane ha commesso il crimine efferato.
La ricostruzione
Secondo le forze dell’ordine, i tre accusati hanno attirato il 12enne in un luogo deserto e lì lo hanno ucciso.
“Il trio, rispettivamente di 16, 14 e 11 anni, inclusi due fratelli, hanno invitato il bambino di 12 anni in un luogo deserto nel villaggio di Magarkatha, a circa 28 km dalla sede del distretto di Seoni, domenica”, ha dichiarato all’agenzia PTI l’Ispettore della stazione di polizia di Barghat, Prasanna Sharma.
E ancora: “Hanno pianificato il crimine e hanno chiamato il loro amico di 12 anni in un luogo isolato. Lo hanno afferrato e lo hanno strangolato con una catena per biciclette. Mentre il ragazzino gridava dal dolore, hanno fracassato la sua testa con una grande pietra e gli hanno tagliato la gola con un coltello affilato usato per macellare le capre”. Successivamente, tutti gli accusati hanno imbustato il cadavere in un sacchetto di plastica e lo hanno abbandonato su un mucchio di ciottoli vicino alla loro casa.
Si è appreso del crimine quando una donna ha notato il sacchetto macchiato di sangue e ha informato la polizia. Il fatto ha naturalmente scioccato l’India.
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