Stamattina è accaduto un dramma nelle campagne di Santu Lussurgiu, nella frazione di San Leonardo, nell’Oristanese, in Sardegna.
Un ragazzo di 18 anni, Filippo Bua, è morto dopo essersi ferito alla gola con un attrezzo da lavoro. Il giovane stava tagliando del sughero quando si è ferito. Inutili i soccorsi prestati dalle persone che si trovavano vicino e dal 118: il ragazzo, originario di Alà dei Sardi, è morto dissanguato. Sul posto sono arrivati i carabinieri della compagnia di Oristno e di Ghilarza, coordinati dal procuratore di Oristano, Armando Mammone, e alcuni parenti della vittima.
Stando a una prima ricostruzione, mentre il 18enne tagliava il sughero con un’accetta, a causa di un movimento errato, la lama è rimbalzata sul sughero e lo ha colpito alla gola. Il giovane ha cominciato a perdere tantissimo sangue. È stato soccorso subito dai colleghi. I medici, poi, non hanno potuto fare altro che constatare il decesso del giovane. Dai primi accertamenti è emerso che il giovane abbia fatto tutto da solo.
Francesco Ledda, sindaco di Alà dei Sardi, ha affermato: “Tutto il paese è sconvolto per la perdita di un valido e laborioso giovane”. E Francesco D’Uva, deputato questore di Insieme per il futuro, su Twitter ha scritto: “Un’altra giovane vita spezzata sul luogo di lavoro. Le morti bianche e gli infortuni sul lavoro sono un’emergenza da arginare subito per tutelare i lavoratori e garantire la dignità nel lavoro. Imprescindibile è il lavoro congiunto tra istituzioni, imprenditori e parti sociali”.
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