In Francia la variante Omicron del coronavirus “diventerà maggioritaria tra Natale e la fine dell’anno”. Così il ministro della Salute Olivier Véran, in un’intervista rilasciata a BFMTV, secondo cui entro la fine di dicembre si potrebbero registrare oltre 100mila contagi quotidiani.
La funesta previsione è stata rafforzata da Gabriel Attal, portavoce del governo transalpino, secondo cui la situazione dei contagi del Covid-19 in Francia è critica perché il Paese sta affrontando una nuova ondata dominata dalla variante Omicron.
Le sue parole: “La situazione è critica anche perché l’epidemia potrebbe essere complicata da una nuova ondata del nuovo ceppo Omicron, che si sta diffondendo a un ritmo fenomenale in tutta Europa… Siamo all’inizio di un’ondata di diffusione di Omicron”, ha detto in conferenza stampa.
Ieri, martedì 21 dicembre, intanto, si sono registrati 73mila nuovi casi e oggi prende il via la campagna vaccinale dei bambini tra i 5 e gli 11 anni. Invece, per quanto concerne gli adolescenti, per ora il ministro ha escluso il richiamo. Tra le misure in campo nel Paese anche la riduzione del tempo per il richiamo vaccinale a quattro mesi (in Italia è a cinque).
Infine, si è appreso che la Francia ha cancellato gli ordinativi per la pillola anti Covid-19 prodotta da Merck & Co, a seguito dei dati insoddisfacenti scaturiti dalla sperimentazione e nella speranza di ricevere prima della fine di gennaio la pillola prodotta da Pfizer. “Gli ultimi studi non erano buoni”, ha spiegato il ministro della Sanità. La cancellazione, comunque, non comporterà penali per Parigi, ha aggiunto Veran.
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