“Oggi una mia amica spagnola, venuta in Sardegna per vacanza, mi ha detto che l’hanno lasciata a piedi dal bus perché aveva la chirurgica e non la FFP2. Non metterà più piede in Italia e io mi sono vergognata di essere italiana”.
Questo il racconto di una follower di Matteo Bassetti, infettivologo, direttore della clinica di malattie infettive dell’ospedale policlinico San Martino di Genova.
Bassetti, sulla sua pagina Facebook, ha commentato così: “Io lo dico da tempo che questo continuare a mantenere l’obbligo delle mascherine (e in alcuni casi addirittura della FFP2) è assurdo, inutile e controproducente. La gente non capisce più nulla. Condivido con quanto mi ha scritto una signora sarda: non stiamo dando una bella immagine del nostro Paese”.
Sempre Bassetti, sullo stesso argomento, su Twitter ha scritto: “Sulle mascherine siamo di fronte a uno spettacolo ignobile della politica. Il rischio forte è di inficiare quel che di buono è stato fatto prima. Con questo balletto ‘la levo e poi la metto’, le persone sono disorientate e confuse”.
Cosa succederà dal 15 giugno?
Restando in tema, da mercoledì 15 giugno le mascherine non serviranno più al cinema, nei teatri e nelle manifestazioni sportive al chiuso. Mentre, è in corso una valutazione del Governo se tenerle o meno a bordo dei mezzi di trasporto.
Invece, stando così le cose, gli studenti impegnati per la Maturità dovranno tenerle anche se, ha fatto sapere Andrea Costa, sottosegretario di Stato alla Salute, Basta un decreto fatto anche all’inizio della settimana prossima. Mi auguro che si possa arrivare ad una sintesi. C’è un problema di convergenza politica. Siamo di fronte a posizioni diverse, mi auguro che si possa arrivare ad una sintesi”.
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