Dopo gli attacchi americani e britannici di ieri su obiettivi degli Houthi, i ribelli filoiraniani dello Yemen hanno comunicato di avere preso di mira la MV Torm Thor, petroliera battente bandiera statunitense nel Golfo di Aden. Lo riporta Al Jazeera.
Per quanto riguarda, invece, la nuova operazione militare della coalizione anti Houthi, come riportato dal New York Times, citando fonti dell’amministrazione USA, gli attacchi hanno avuto come obiettivo la riduzione della capacità dei miliziani di attaccare le navi lungo le rotte nel Mar Rosso. Colpiti, infatti, sistemi missilistici, lanciatori e altro.
Come sempre, USA e Regno Unito sono stati supportati da Australia, Bahrein, Canada, Danimarca, Paesi Bassi e Nuova Zelanda.
Il capo del Pentagono, Lloyd Austin, ha spiegato che “i ribelli Houthi continueranno ad affrontare azioni di ritorsione per i loro attacchi alle navi nel Mar Rosso e nelle acque circostanti. Gli Stati Uniti non esiteranno ad agire, se necessario, per difendere la vita e il libero flusso del commercio in uno dei corsi d’acqua più critici del mondo”.
L’operazione militare è cominciata il 12 gennaio scorso. E ieri c’è stato il quarto attacco della coalizione ma gli USA, da soli, hanno già colpito obiettivi degli Houthi varie volte.
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