Il Consiglio dei ministri ha approvato nuove norme sulla sicurezza stradale e modifiche al Codice della Strada.
Anzitutto, previste sanzioni più severe per la sosta non autorizzata negli stalli dedicati ai disabili. Le multe, come specificato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT), sono aumentate notevolmente. Per i ciclomotori e i motoveicoli a due ruote, ora l’importo varia da 165 a 660 euro (in precedenza era compreso tra 80 e 328 euro), mentre per gli altri veicoli è stato innalzato a un importo compreso tra 330 e 990 euro (rispetto all’intervallo precedente di 165 a 660 euro).
Le nuove norme si estendono anche alla sosta non autorizzata nelle corsie riservate allo stazionamento e alla fermata degli autobus e di tutti i mezzi di trasporto pubblico locale (TPL). Per i ciclomotori e i motoveicoli a due ruote, le multe vanno da 87 a 328 euro (in precedenza da 41 a 168 euro), mentre per gli altri veicoli l’importo è ora compreso tra 165 e 660 euro (rispetto all’intervallo precedente di 87 a 344 euro).
Inoltre, le nuove norme prevedono la possibilità di contestare le violazioni dell’obbligo di dare precedenza in corrispondenza degli attraversamenti pedonali e ciclabili attraverso accertamenti da remoto. Questa disposizione mira a migliorare l’applicazione delle norme sulla sicurezza stradale.
Il disegno di legge sulla sicurezza stradale approvato dal Consiglio dei ministri prevede sanzioni più pesanti e la sospensione della patente per i conducenti recidivi che violano i limiti di velocità. Su richiesta dei sindaci, è proposto un aumento dell’importo delle sanzioni, che può arrivare fino a 1.084 euro, e la sospensione della patente di guida per un massimo di trenta giorni. Queste misure si applicano esclusivamente ai conducenti che commettono la violazione dei limiti di velocità all’interno del centro abitato almeno due volte nell’arco di un anno.
Il pacchetto di misure approvato dal Governo prevede anche sanzioni più dure per chi usa lo smartphone mentre guida. In particolare, l’importo delle multe è stato aumentato da una fascia che andava dai 165 ai 660 euro a un intervallo compreso tra 422 e 1.697 euro.
Un’altra importante novità introdotta da queste modifiche è la sospensione della patente di guida, che potrebbe essere applicata già dalla prima violazione. La durata della sospensione varia da quindici giorni a due mesi.
In caso di recidiva entro un biennio, oltre alla sospensione della patente già prevista dal Codice vigente, si prevede il pagamento di una somma che va da 644 a 2.588 euro. Inoltr, verrà effettuata una decurtazione dei punti dalla patente, con una penalizzazione di 8 punti per la prima violazione e di 10 punti per la seconda violazione.