Nunzia Catalfo, ministra del Lavoro, intervistata da Repubblica, ha affermato: «Prorogheremo la Cassa Covid alle imprese che finiranno tutte le ulteriori 12 settimane anche oltre il mese di marzo, se ancora in difficoltà. Vedremo se con o senza blocco ulteriore dei licenziamenti. Dipende da come evolverà la pandemia».
La ministra, poi, a proposito dell’accordo con le parti sociali, ha detto: «Ha vinto il Paese. Abbiamo ascoltato e fatto sintesi delle esigenze: Cig Covid gratis per tutte le imprese dall’1 gennaio per 12 settimane, da usufruire entro la fine di maggio, e divieto di licenziare fino alla fine di marzo». Tuttavia, per quanto concerne la ripresa dei licenziamenti ad aprile, sarà da valutare «in seguito alla luce dell’andamento dell’epidemia».
Catalfo non si attende un incremento della disoccupazione «perché le misure messe in campo e le altre che metteremo sono importanti. Già osserviamo una ripresa della produzione industriale. Monitoriamo gli altri settori più in sofferenza», ricordando che «siamo pronti a prorogare la Cig Covid anche a tutto giugno».
Poi, sulle imprese che hanno incassato la Cig senza cali di fatturato, Catalfo ha detto che «bisogna vedere caso per caso. Ci può essere chi se ne approfitta. Ma la maggior parte delle imprese ha operato e opera onestamente, vuole lavorare e tenere i dipendenti».
Infine, sulle Naspi «convocherò le parti sociali da domani e ci vedremo la settimana successiva. Vorrei eliminare del tutto il décalage della Naspi in questa legge di Bilancio. L’assegno non si ridurrà nel tempo solo se accompagnato da politiche attive, se cioé il lavoratore si forma e accresce le sue competenze. In questo modo si accorcia il periodo di disoccupazione. Potremmo anche immaginare sgravi contributivi per chi assume questi lavoratori in Naspi che si formano».
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