«L’importante è che salvino tutti quelli che devono essere salvati. Oggi sono zen». Ha risposto così il leader della Lega, Matteo Salvini, a margine di una manifestazione a piazza Montecitorio, interpellato dai giornalisti sul tweet inviato ieri, mercoledì 15 aprile, dopo il nubifragio che ha colpito Palermo («A furia di pensare solo agli immigrati, il sindaco Orlando dimentica i cittadini di Palermo: basta un temporale e la città finisce sott’acqua»).
Parole che hanno suscitato molta indignazione sui social, a partire dal musicista siciliano Roy Paci che ha reagito così: «Ho sempre ritenuto superfluo commentare qualsiasi suo post ma di fronte alla morte di due miei concittadini per questa immane tragedia le dico semplicemente una cosa: lei è un turpe e miserabile sciacallo. Spero che le nostre lacrime diventino per lei gocce della tortura cinese».
Durissima anche la reazione del regista e attore Pif: «Per un problema tecnico di Twitter non sono riuscito a pubblicare un mio impulsivo commento al tweet “elettorale” di Matteo Salvini, riguardo il temporale di Palermo.Tweet pubblicato mentre le auto galleggiavano, alcuni genitori con i propri figli cercavano salvezza nuotando e mentre arrivava la notizia di una coppia morta annegata in un sottopassaggio. In due ore è caduta l’equivalente di un anno di pioggia. Non ricordo di aver mai visto una cosa simile a Palermo in tutta la mia vita. Ora che è passata una notte, posso giudicare il tweet “elettorale” di Salvini in maniera meno impulsiva e serena. Mi sembra chiaro ed evidente, quindi, che questo tweet “elettorale” faccia semplicemente schifo! Perché è il prodotto di un modo di fare politica che fa semplicemente schifo. Non è una questione di destra o di sinistra, fa semplicemente schifo e basta. Lo schifo non risolve i problemi del Paese. Lo schifo illude il popolo e fa avere un meraviglioso stipendio, e poi un’ottima pensione, a chi lo crea».
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