“Non affitto il mio appartamento agli africani”.
Così una mail inviata a una ragazza di 24 anni, nata a Modena, cittadina italiana, figlia di migranti marocchini, che stava cercando casa a Reggio Emilia.
Mouna Bour, modenese di Guiglia, ha raccontato la sua storia su Instagram, pubblicata dalla Gazzetta di Modena.
Da tre mesi sta cercando casa a Reggio Emilia per avvicinarsi allo studio di architettura dove lavora. Sul suo profilo ha condiviso il messaggio ricevuto dalla proprietaria di un appartamento in centro a Reggio, a cui aveva scritto per verificare che fosse ancora libero.
Dopo le informazioni sul deposito cauzionale, la proprietaria ha scritto “non affitto il mio appartamento agli africani”.
La giovane designer modenese ha raccontato che molti colleghi con origini straniere o del sud Italia hanno lo stesso problema.
“Sono tre mesi che cerco casa per provare ad avvicinarmi al lavoro – ha spiegato al giornale – ma non ho ancora trovato nulla, nonostante abbia un contratto a tempo indeterminato. Le battute e i commenti me li faccio scivolare addosso ma questa cosa mi ha fatto riflettere. Vorrei sentirmi a casa, perché è qui che sono nata e cresciuta, non abituarmi a sentirmi discriminata. Faccio parte di una seconda generazione, ma ci saranno terze, quarte e quinte generazioni”.
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