Via libera del Consiglio di Amministrazione della Rai al pacchetto di nomine a direzioni di testate e generi proposto dall’amministratore delegato Roberto Sergio.
Si è deciso: Gianmarco Chiocci alla direzione del Tg1, Antonio Preziosi alla direzione del Tg2, Francesco Pionati al Gr e Jacopo Volpi a RaiSport. Confermata, inoltre, la direzione del Tg3, affidata a Mario Orfeo.
Da rimarcare che non c’è stata unanimità tra i consiglieri. La presidente Marinella Soldi ha votato contro il pacchetto sulle testate, così come Francesca Bria, mentre Alessandro Di Majo (Cinquestelle) si è astenuto.
PD: “Nella Rai non c’è posto per le donne e per il pluralismo”
“Nella Rai del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, non c’è posto per le donne e non c’è posto per il pluralismo. La lenzuolata di nomine appena varata dal consiglio d’amministrazione della Rai, con astensioni e voti contrari, è un pessimo segnale per il servizio pubblico. Un monocolore dove vince il punto di vista della maggioranza di governo. Senza presentare il piano editoriale e il piano industriale hanno cambiato i vertici dell’informazione e dei generi televisivi a un anno dalla scadenza naturale del consiglio d’amministrazione. Come Partito Democratico vigileremo perché vengano garantiti i punti di vista diversi e siano bandite le liste di proscrizione. Come Partito Democratico ci impegneremo, dopo aver ascoltato anche la società civile, a presentare in Parlamento la riforma della governance Rai”. Così, in una nota, Sandro Ruotolo responsabile nazionale informazione, cultura e culture, memoria del Partito Democratico e Stefano Graziano, capogruppo Pd in commissione parlamentare di vigilanza Rai.
FDI: “Via a nuova stagione con garanzia del pluralismo”
Di tutt’altro avviso Ester Mieli, senatrice di Fratelli d’Italia: “Le nomine effettuate oggi dal Cda della Rai segnano la ripartenza e l’inizio di una nuova stagione all’insegna della garanzia del pluralismo. Siamo di fronte a un cambiamento significativo che consentirà di rilanciare l’azienda nel solco della professionalità e della qualità secondo quella che è la missione del servizio pubblico. Auguri di buon lavoro a tutti i professionisti che saranno all’altezza del compito che li attende”.
Lucia Annunziata si è dimessa
Infine, la giornalista Lucia Annunziata ha inviato una lettera ai vertici di viale Mazzini in cui ha annunciato le dimissioni irrevocabili: “Non condivido nulla dell’operato dell’attuale governo, né sui contenuti, né sui metodi. In particolare non condivido le modalità dell’intervento sulla Rai. Riconoscere questa distanza è da parte mia un atto di serietà nei confronti dell’azienda che vi apprestare a governare. Non ci sono dunque le condizioni per una collaborazione”.
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