Tra i 12 arrestati per gli scontri di ieri, sabato 9 ottobre, nel centro di Roma ci sono anche Roberto Fiore e Giuliamo Castellino, rispettivamente leader nazionale e leader romano di Forza Nuova. Castellino era già stato fermato e portato in questura nella serata di ieri.
E crescono le voci che chiedono lo scioglimento di FN, come annunciato da Emanuele Fiano, deputato del Partito Democratico: «Domani presenteremo una mozione urgente alla Camera per chiedere lo scioglimento di Forza Nuova e degli altri movimenti dichiaratamente fascisti». Molti politici di sinistra, infatti, hanno parlato di squadrismo fascista.
Tra gli attacchi che hanno fatto più scalpore c’è stato senza dubbio quello alla sede della CGIL, documentato da molte immagini condivise sui social, come queste:
Una parte del corteo contro il Green Pass, infatti, dopo avere lasciato Piazza del Popolo, si è diretto verso la sede della CGIL, dove i manifestanti hanno gridato ‘Vergogna, vergogna’ e ‘Libertà, libertà’ sotto il palazzo del sindacato.
E stamattina circa mille persone si sono radunate davanti alla CGIL di Roma per il presidio democratico, prima dell’assemblea generale. Alle 10.30 è prevista l’assemblea generale della Confederazione con il segretario generale Maurizio Landini. Attesi anche il segretario del Pd Enrico Letta, il presidente di Iv Ettore Rosato e la vice Teresa Bellanova. I manifestanti, con le bandiere rosse della Cgil unite al tricolore italiano, sono distribuiti davanti alla sede e sul tratto di corso Italia chiuso al traffico dalle forze dell’ordine. L’edificio presenta danni visibili dell’attacco di ieri già dall’esterno, una finestra rotta e una tapparella divelta, e anche all’interno i segni del danneggiamento sono evidenti, con computer e stampanti rotti, librerie rovesciate, quadri danneggiati, vetri a terra.