Parla la mamma del neonato deceduto all’ospedale Pertini di Roma. Il piccolo, nato appena da tre giorni, sarebbe morto soffocato durante l’allattamento dopo che la donna si è addormentata. Tuttavia, si attende l’esito dell’autopsia per stabilire con esattezza la causa del decesso.
La donna, intervistata dal Messaggero, ha affermato: “Sto leggendo le dichiarazioni rilasciate dalla ASL 2 dicono che hanno garantito tutta l’assistenza necessaria, che alle puerpere viene fatta firmare un’autorizzazione a tenere i figli con loro… Bellissime parole, peccato non siano veritiere”.
“Più volte ho chiesto in reparto di essere aiutata – ha proseguito la donna – perché non ce la facevo da sola e di portare per qualche ora il bambino al nido per permettermi di riposare, eppure mi è stato detto sempre di no”.
“Non è che si giustificassero in qualche modo. Dicevano che non era possibile e basta. E io rimanevo lì a dovermi occupare di tutto. Dovevo allattare il piccolo, cambiarlo, riporlo nella culletta accanto al letto, e ho dovuto farlo anche subito dopo il parto anche se ero sfinita”, ha concluso.
Il padre: “Mia moglie non si reggeva in piedi”
Ieri, invece, le parole del padre, riportate anche su DonnaClick: “Le si erano rotte le acque alle 4 della notte, ha poi trascorso 17 ore in travaglio prima di partorire. Era sfinita, ma le hanno subito portato il piccolo per l’allattamento e hanno anche preteso che gli cambiasse il pannolino da sola. Ma lei non si reggeva in piedi. Lei stessa aveva implorato più volte il personale del reparto di portare il piccolo al nido per qualche ora per potere riposare un po’. Non ce la faceva più. Ma la risposta era sempre ‘no, non si può”.
La ricostruzione
La procura di Roma ha aperto un fascicolo d’indagine per omicidio colposo contro ignoti. Quindi, non ci sono indagati.
Stando a una prima ricostruzione, nel tardo pomeriggio del 7 gennaio, la donna, che ha 30 anni, avrebbe chiesto al personale del reparto di poter restare qualche minuto in più con il suo bambino, dopo l’allattamento. Passati pochi minuti, però, la signora si sarebbe addormentata e nessuno del reparto sarebbe passato per ritirare il piccolo. L’allarme è stato lanciato da un’infermiera. A nulla sono valse le pratiche di rianimazione.
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