Una nave turistica, la Sea Story, è affondata oggi nelle acque del Mar Rosso, nei pressi della barriera corallina di Ras Satayeh, a nord della cittadina egiziana di Marsa Alam. Secondo le autorità locali, erano a bordo 31 turisti di varie nazionalità e 14 membri dell’equipaggio, per un totale di 45 persone.
L’imbarcazione era partita ieri da Porto Ghalib per un’escursione e sarebbe dovuta rientrare alla Hurghada Marina il 29 novembre. L’allarme è scattato alle 5:30 di questa mattina, quando la nave ha inviato un segnale di soccorso.
Le operazioni di ricerca sono in corso con la partecipazione della Marina Militare egiziana, delle Forze Armate e di un aereo di ricerca e salvataggio. Al momento, sono state salvate 28 persone, ma restano 17 dispersi.
Tra i passeggeri della nave figurano turisti provenienti da diversi Paesi:
L’equipaggio era composto da membri di nazionalità egiziana.
Secondo fonti della Farnesina, non ci sarebbero italiani coinvolti nell’incidente. L’ambasciata italiana e il consolato sono comunque in contatto con le autorità locali per ulteriori verifiche.
Il Governatore del Mar Rosso, Maggiore Generale Amr Hanafi, ha confermato che alcuni sopravvissuti sono stati ritrovati nella zona di Al-Ghadir, a Wadi El-Gamal. Un aereo di salvataggio ha trasportato alcuni di loro in strutture mediche per ricevere le cure necessarie, mentre altri sono stati messi in sicurezza a bordo della fregata Al-Fateh.
Le autorità locali hanno dichiarato che le operazioni di ricerca proseguiranno 24 ore su 24, con il supporto di unità aeree e navali, per localizzare i dispersi.
Il governatore ha lodato gli sforzi delle squadre di soccorso, sottolineando l’importanza di garantire la sicurezza di tutti i passeggeri coinvolti.
La Sea Story, gestita dalla società egiziana Dive Pro Liveaboard, era una nave di lusso progettata per crociere e immersioni subacquee. Lunga 44 metri, poteva ospitare fino a 32 passeggeri in 18 cabine doppie, oltre a quattro suite “luna di miele” per coppie.