Fabrizio Pregliasco, virologo, a Rai Radio1, ospite di Un Giorno da Pecora, ha affermato: «Cosa non fare assolutamente a Natale? Passarsi il cellulare per salutare persone che sono lontano, non lo fate, parlate in viva voce. E poi sarebbe meglio che chi cucina indossasse la mascherina e che ci sia una sorta di ‘addetto’ al razionamento dei piatti. A tavola bisogna esser il meno possibile e bisognerebbe esser distanziati di un metro e mezzo».
Sul tampone prima delle feste Pregliasco ha detto: «Il tampone rapido antigienico è un elemento complementare ma non ci dà sicurezza». E l’immunità di gregge grazie al vaccino? «Secondo me arriverà a settembre, saremo sul 60/70% dei vaccinati».
Infine, per l’esperto, più che pensare a un’Italia tutta zona rossa per le feste natalizie e di fine anno «sarebbe meglio un lockdown dal 24 dicembre al 6 gennaio. Anche se mi rendo conto che stiamo chiedendo ai cittadini di fare una vera maratona, ma più contatti abbiamo più rischiamo».