Da novembre ad oggi i carabinieri dei Nas hanno scoperto 308 medici e operatori sanitari no vax irregolarmente al lavoro. Durante i servizi di controllo, i militari hanno monitorato 6.600 posizioni. Denunciati alle procure 135 tra medici, odontoiatri, farmacisti, infermieri e altre figure ritenute responsabili di esercizio abusivo della professione per aver proseguito lo svolgimento delle proprie attività nonostante fossero oggetto di provvedimenti di sospensione. Eseguite anche chiusure e sequestri di 6 studi medici e dentistici nonché di 2 farmacie, al cui interno svolgevano l’attività professionisti già sospesi.
Scoperte anche pratiche mediche non autorizzate
Durante l’attività investigativa, i carabinieri hanno sequestrato anche farmaci e dispositivi medici fraudolentemente utilizzati nel corso di attività e pratiche mediche da parte di soggetti non aventi titolo alla loro detenzione ed impiego. Il lavoro dei Nas proseguirà con ulteriori servizi di controllo sull’osservanza delle varie tipologie di Green pass ed il rispetto degli obblighi vaccinali. Le operazioni che hanno portato all’identificazioni di medici e sanitari non vaccinati al lavoro hanno riguardato in particolare Piemonte, Sicilia, Trentino, Emilia-Romagna, Veneto e Campania.
I primi riscontri giorni fa nella Sicilia occidentale
Questa operazione dei Nas non è altro che la prosecuzione dei controlli avviati già da qualche settimana e che appena qualche giorno fa aveva portato alla luce numerose irregolarità anche in Sicilia. Ad esempio i Nas di Palermo eseguirono un provvedimento di sospensione di una farmacia privata di Bagheria per mancata designazione di un nuovo direttore tecnico, dal momento che il titolare è risultato essere sospeso per inottemperanza all’obbligo vaccinale. Un’altra farmacia di Bompietro è stata del tutto chiusa dal dipartimento Farmaceutico dell’Asp di Palermo in quanto i Nas avevano accertato che il direttore tecnico responsabile della struttura aveva continuato a mantenere la carica nonostante non si fosse anche lui mai vaccinato, e oltretutto era stato anche sospeso dall’Ordine dei farmacisti di Palermo.
I controlli nella Sicilia orientale
Non mancano nemmeno i provvedimenti da parte dei Nas di Catania dove anzitutto un medico esterno in convenzione con l’Inps di Messina, componente di una commissione di valutazione dell’invalidità civile, continuava ad eseguire visite medico-legali sebbene destinatario di provvedimento di sospensione da parte dell’Asp. Denunciati anche un infermiere professionale ed un’ostetrica, entrambi scoperti in servizio in un ospedale della provincia di Catania nonostante fossero di fatto sospesi per non essersi vaccinati. Denunciata anche un’infermiera professionale, in servizio nell’azienda ospedaliera di Messina, per aver continuato ad esercitare la professione sanitaria nonostante anche lei fosse sospesa. Altri 4 tra infermieri e operatori assistenziali, in servizio nello stesso nosocomio, sono risultati sprovvisti di vaccinazione.
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