Indaga per l’ipotesi di omicidio colposo, allo stato senza indagati, il dipartimento della Procura di Milano, guidato dall’aggiunto Tiziana Siciliano, a cui è passato il fascicolo sulla vicenda di una donna di 28 anni che si era sottoposta l’8 marzo ad un intervento per ridurre il peso, attraverso la chirurgia bariatrica, all’Istituto clinico Humanitas di Rozzano, nel Milanese.
E che, una decina di giorni dopo, è morta dopo essere arrivata nel pronto soccorso ed essere stata ricoverata nello stesso ospedale, poiché lamentava forti dolori alla pancia.
La morte risale, stando alla denuncia dei familiari della 28enne, assistiti dal legale Simone Ciro Giordano, al 21 marzo (non al 19 marzo, come si era saputo inizialmente).
Dopo l’intervento dell’8 marzo e dopo le dimissioni, la donna, residente in provincia di Novara, era tornata a casa e sembrava in buona salute. Poi, nei giorni successivi ha iniziato a lamentare dolori forti con febbre e le sue condizioni sono sempre più peggiorate. E’ stata ricoverata di nuovo all’Humanitas, dove poi è deceduta.
La famiglia ha denunciato la vicenda ai carabinieri. E la denuncia è arrivata sul tavolo del pm Pasquale Addesso il 25 marzo. Il fascicolo è poi passato per competenza al pool ‘ambiente, salute, sicurezza, lavoro’ e al pm Valentina Mondovì. Dopo il sequestro della cartella clinica e della documentazione medica, verrà effettuata l’autopsia. Probabilmente anche con necessarie iscrizioni di medici nel registro degli indagati, a garanzia per effettuare tutti gli accertamenti.