Mosca ha annunciato che il gas tornerà ad essere fornito tramite il gasdotto Nord Stream quando saranno revocate le sanzioni che impediscono la sua manutenzione.
Lo ha comunicato Dmitry Peskov, portavoce del Cremlino, riferendosi alle sanzioni dell’Occidente contro la Russia dopo l’invasione dell’Ucraina, cominciata il 23 febbraio scorso.
Secondo l’agenzia russa Sputnik, la decisione è stata presa in conseguenza dell’avvertimento emanato dal Servizio federale per la supervisione ambientale, tecnologica e nucleare (Rostekhnadzor), che ha allarmato sul malfunzionamento di una turbina.
In una nota, Gazprom ha affermato: “È stato completamente interrotto il trasporto del gas sul Nord Stream fino a quando non saranno risolti i guasti”.
Secondo la società, durante i lavori di manutenzione alla stazione di compressione di Portovaya, eseguiti insieme ai rappresentanti di Siemens, è stata rilevata una perdita. Il flusso sarebbe dovuto ripartire dopo tre giorni di chiusura per manutenzione.
Sale il prezzo del gas
Come prevedibile, dopo l’annuncio di questa decisione, il prezzo del gas è volato stamattina sul mercato di Amsterdam: iI future Ttf avanzano del 24,8% a 268 euro il megawattora, dopo aver toccato un massimo di 290 euro. L’andamento del bechmark del gas europeo condiziona anche quello del gas britannico, con i future in volo a 5,27 sterline al therm (+28,7%).
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