Luigi Marilli, uno dei leader dei No Vax e No Pass dell’Abruzzo, è morto di Covid-19. Aveva 63 anni ed era il referente territoriale per la sua Regione del movimento Liberiamo l’Italia. Marsili è deceduto ieri sera, domenica 16 gennaio, nell’ospedale di Pescara, dopo avere rifiutato le cure ospedaliere e i protocolli sanitari.
Un amico di Marsili, Marino Recchiuti, sui social media ha scritto: “È morto un amico vero .. Mio.. che conosco da oltre 15 anni.. Che lavorava con me.. e che si sarebbe salvato se non avesse seguito le vostre ideologie anziché i consigli della sua famiglia e dei suoi amici. Una famiglia ora distrutta .. Gli amici quelli veri distrutti.. Vi dovreste vergognare tutti solo a citare il suo nome. Lo avete sulla coscienza. Non ho parole ma solo profondo ribrezzo”.
E ancora: “Le vostre idee lo hanno portato alla morte. Lui ha sbagliato ma era una persona splendida e gli posso perdonare tutto. Ma a chi lo ha supportato in questa orrenda visione distorta della realtà non posso perdonare nulla. Le idee si cambiano gli affetti restano e sono intrisi di dolore e rabbia”.
E c’è chi ha replicato all’amico dello scomparso: “Dunque, lo avremmo ‘sulla coscienza…. Questa cattiveria è un insulto alla persona ed alla memoria di Luigi Marilli, che non aveva certo bisogno della testa di altri per pensare. È una cattiveria gratuita, di chi peraltro (a differenza di noi) non conosce i problemi di salute di cui Luigi soffriva. La cosa grave è l’ululato monocorde di una stampa foraggiata per trasmettere il pensiero unico del regime”.
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