Monica Vitti e la Sicilia, è la storia di un amore impossibile da spezzare. La grandissima attrice italiana è morta oggi a Roma all’età di 90 anni. Sono in pochi a ricordare il legame dell’attrice con la Sicilia e con la città di Messina in particolare. Nata a Roma, Monica Vitti da bambina ha vissuto per otto anni a Messina. Suo papà, funzionario dell’Ice, venne trasferito nella città dello Stretto e l’intera famiglia Ceciarelli (il vero cognome dell’attrice), lì si trasferì.
Monica era una bambina freddolosa e per proteggersi dal freddo si vestiva con più abiti, uno sopra l’altro. E fu così che la piccola Monica venne chiamata “sitti vistini”. Nel tempo, diventata attrice, Monica Vitti calcherà il palco del Teatro Greco di Siracusa, partecipando alla grande tradizione delle opere classiche, sin dall’età di 20 anni.
Quasi quarant’anni di carriera cinematografica, questa la storia di Monica Vitti. Da ricordare la “tetralogia dell’incomunicabilità” di Michelangelo Antonioni (L’avventura, La notte, L’eclisse e Deserto rosso) che le diedero fama internazionale. Impossibile dimenticare la Vitti nei ruoli brillanti: divenne l’unica “mattatrice” della commedia all’italiana, tenendo ottimamente testa ai colleghi uomini Alberto Sordi, Ugo Tognazzi, Vittorio Gassman, Nino Manfredi e Marcello Mastroianni.
Monica Vitti ha ottenuto numerosi premi, tra cui cinque David di Donatello come migliore attrice protagonista (più altri quattro riconoscimenti speciali), tre Nastri d’argento, dodici Globi d’oro (di cui due alla carriera), un Ciak d’oro alla carriera, un Leone d’oro alla carriera a Venezia, un Orso d’argento alla Berlinale, una Concha de Plata a San Sebastián e una candidatura al premio BAFTA.