“Ho sentito in televisione qualcuno che dice ‘Se ci tolgono il reddito di cittadinanza, vado a rubare’. Prima di andare a rubare, quelli che oggi prendono il reddito di cittadinanza non possono pensare di andare ad occupare spazi nel mondo del lavoro, del turismo, dell’edilizia dell’industria come hanno fatto i loro nonni?”.
Così il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, rispondendo alle domande dei giornalisti a Catania a margine della Festa del Tricolore.
“Poi – ha aggiunto Lollobrigida – c’è una parte del reddito di cittadinanza che invece va dato ai deboli, a quelli che non possono lavorare. Quello non solo rimane, ma verrà nel tempo anche rafforzato perché esistono delle condizioni veramente di disagio sui quali uno Stato serio interviene ma non interviene dando un privilegio a chi potrebbe andare a lavorare, avrebbe la possibilità di farlo, e non vuole farlo”.
Rincara la dose Daniela Santanché, ministra del turismo, sempre presente a Catania: “Con il reddito di cittadinanza per le persone occupabili nell’estate scorsa abbiamo perso 250 mila posti di lavoro nel settore del turismo e abbiamo perso 6,3 miliardi di fatturato”.
“Questo vuol dire – ha proseguito – che noi dobbiamo aiutare di più e meglio le persone che non sono occupabili, perché il governo Meloni non lascerà indietro nessuno, ma dobbiamo creare lavoro per tutti coloro che possono lavorare perché solo il lavoro dà la dignità a noi esseri umani”.
Appena ieri il leader del MoVimento 5 Stelle, Antonio Conte, da Napoli, a proposito di RDC ha detto: “Temo assolutamente disordini e tensione nelle piazze per la manovra del Governo. Per questo noi saremo in piazza per canalizzare in una misura politica la disperazione della gente”.