Dramma a Milano, intorno alle 15 di oggi pomeriggio, martedì 8 gennaio. Un disabile di 32 anni ha accusato un malore mentre si trovava in acqua, nella piscina di Quarto Cagnino, in via Felicité Robert de Lamennais.
L’uomo è stato soccorso dal personale dell’impianto fino all’arrivo dell’ambulanza, portato poi in codice rosso all’ospedale San Carlo ma i medici ne hanno constatato il decesso qualche ora dopo.
Nella struttura, gestita da MilanoSport, sono arrivati anche i Carabinieri che stanno ricostruendo la dinamica e si è appreso che il 33enne sarebbe quasi annegato nuotando per sbaglio fino a un punto in cui non toccava. Di conseguenza, ha cominciato ad agitarsi e a bere. Il bagnino della struttura si è accorto subito della situazione di pericolo e lo ha soccorso ma quando lo ha portato a bordo vasca l’uomo era già in arresto cardiaco.
D.D., queste le sue iniziali, con disabilità motoria e ritardo mentale, era affetto dalla rara sindrome di Cornelia de Lange. Nella struttura, il 32enne, insieme ad altri, stava svolgendo un corso di nuoto ad hoc.
La Procura di Milano ha aperto un fascicolo a carico di ignoti per omicidio colposo per omessa vigilanza. Il magistrato di turno ha disposto anche l’autopsia dell’uomo, che era stato affidato al Comune di Milano in quanto non aveva più i genitori, per accertare la causa del decesso. La struttura è dotata di una vasca con una profondità massima di 2,4 metri, non è stata posta sotto sequestro.
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