“Le valutazioni di Zuccaro attengono a un’analisi di carattere generale: si può essere d’accordo o meno, possono essere più o meno appropriate ma non mi pare che configurino un illecito disciplinare che giustificherebbe un intervento del Ministero”. E’ l’analisi del ministro della Giustizia, Andrea Orlando, al quale, a margine di una conferenza stampa, è stato chiesto se intenda intervenire sulla vicenda legata alle posizioni espresse da procuratore di Catania Carmelo Zuccaro sulla vicenda ong-migranti.
Il ministro in merito alla questione migranti-Ong e alle posizioni espresse dai procuratori di Catania e Siracusa ha detto: “Procure che indagano su fenomeni analoghi possono avere letture differenti: questo non è un limite ma un punto di forza del sistema. E non è necessariamente uno scontro “.
“C’è una dialettica – ha aggiunto Orlando – voluta dallo stesso legislatore quando ha immaginato un esercizio dell’azione penale in capo ha un potere diffuso. È un dato che non va drammatizzato. Nella fase processuale si capiranno molto meglio molte cose e avremo una lettura dei fatti più corretta”.
Anche il neo presidente dell’ Anm, Eugenio Albamonte ha detto “c’è una certa frettolosità dell’ informazione nel ricorrere al termine ‘scontro'”.
“Le voci che in sedi istituzionali danno contro dell’ esistenza di un problema – ha aggiunto – non possono essere considerate uno scontro. Avrei un approccio molto più laico”.