Cielo nuvoloso.
L’anticiclone delle Azzorre domina gran parte dell’Europa, favorendo l’afflusso di aria di estrazione artica sull’Italia. Nel frattempo, il ciclone responsabile delle recenti nevicate diffuse fino a bassa quota si sta spostando verso la Grecia, ma un’altra minaccia si profila all’orizzonte.
Lorenzo Tedici, meteorologo del sito iLMeteo.it, ha spiegato che il tempo odierno sarà “in prevalenza stabile e con precipitazioni più presenti soltanto sulla Sicilia“. Tuttavia, dai Balcani si avvicina un nuovo nucleo di aria fredda, meno intenso del precedente, che andrà a rinvigorire una circolazione depressionaria attiva sull’Algeria.
Questo fenomeno alimenterà la formazione di un ciclone Mediterraneo, previsto per venerdì 17. Tale ciclone porterà un peggioramento delle condizioni meteorologiche su molte regioni italiane, coinvolgendo gran parte del Paese durante il weekend.
I venti freddi di Grecale continueranno a soffiare con insistenza fino a giovedì. Successivamente, sulle regioni centrali e meridionali, saranno sostituiti da venti di Scirocco, che ruotano attorno al ciclone. Questa variazione comporterà un aumento delle temperature su almeno mezza Italia, sia nei valori massimi che minimi, mentre al Nord il clima resterà freddo a causa dei venti nordorientali persistenti.
Nel fine settimana, il ciclone colpirà duramente l’Italia. Sono previste piogge insistenti su Sardegna, Sicilia, Calabria, e successivamente su Campania, Abruzzo, Molise e Lazio. Questi fenomeni potrebbero risultare alluvionali sulle Isole Maggiori. Contemporaneamente, i venti si intensificheranno sui bacini meridionali, con tempeste di Scirocco e Levante che potrebbero raggiungere raffiche di 100 km/h, causando mareggiate sulle coste più esposte.
In questa prima fase, il Nord Italia sembra essere risparmiato dalle piogge più intense. Tuttavia, domenica si prevede un aumento significativo della nuvolosità, senza precipitazioni rilevanti.