Un Natale con la neve si prospetta per molte regioni dell’Italia centro-meridionale. Secondo Claudio Tei, meteorologo del Lamma, il Consorzio tra Cnr e Regione Toscana, le nevicate interesseranno soprattutto Abruzzo, Molise, l’Appennino Calabro-Lucano, le aree interne del Lazio e delle Marche, e persino il nord della Sicilia.
“Tra il 24 e il 25 – spiega Tei all’ANSA – ci attendiamo mezzo metro di neve in montagna sulla fascia appenninica dalle Marche in giù, fino a 1 metro sul Gran Sasso. Verso il basso gli accumuli saranno minori, ma il 25 potremmo avere la neve anche a quote più basse”.
Sole al Nord e neve al Sud
Mentre il Sud Italia vedrà scenari tipicamente invernali, con abbondanti nevicate e temperature rigide, il Nord vivrà giornate soleggiate. Tuttavia, le Alpi fungeranno da barriera naturale, con nevicate previste solo sui versanti esteri della catena montuosa. Un contrasto netto che sottolinea la diversità climatica del periodo natalizio nel Paese.
Maltempo e perturbazioni in arrivo
La tregua meteorologica del Nord non durerà a lungo. Lunedì, infatti, una perturbazione con aria polare porterà pioggia, temporali, grandinate e un deciso rinforzo del vento. Le condizioni peggioreranno a partire dalla Sardegna, per poi estendersi alle coste tirreniche e successivamente all’Adriatico. Claudio Tei descrive il fenomeno come un passaggio rapido ma intenso, con la perturbazione che si sposterà verso la Grecia.
Vortice sul Mediterraneo centrale
La perturbazione prevista per lunedì tornerà indietro, generando un vortice che ruoterà in senso antiorario sul Mediterraneo centrale-orientale. Questo fenomeno porterà aria fredda dall’Est, intensificando il clima invernale in molte regioni italiane. A Santo Stefano, il maltempo dovrebbe attenuarsi al Centro-Sud, lasciando spazio a una pausa di stabilità climatica.
Temperature in linea con la stagione
Secondo l’esperto del Lamma-Cnr, il periodo natalizio rappresenta una fase fredda ma non eccezionale dal punto di vista climatico. “Ci troviamo di fronte a un inverno di cui ci eravamo dimenticati, viste le temperature dello scorso anno, con un freddo abbastanza normale”, commenta Tei. L’altalena meteorologica continuerà, con periodi di maltempo alternati a giornate più miti.
Prospettive fino a fine anno
Dal 27 al 30 dicembre, non sono previste perturbazioni significative, lasciando intravedere un periodo di relativa stabilità climatica. Questa tregua potrebbe offrire l’occasione ideale per escursioni e vacanze in montagna, specialmente nelle aree appenniniche innevate. Il Gran Sasso, con i suoi accumuli di neve previsti fino a un metro, si candida come una delle mete principali per gli amanti degli sport invernali.
Implicazioni per le festività natalizie
Le previsioni meteorologiche avranno un impatto significativo sulle festività natalizie, influenzando spostamenti e attività all’aperto. Le abbondanti nevicate potrebbero rappresentare un problema per la viabilità nelle aree montane, mentre il maltempo di lunedì rischia di creare disagi anche nelle aree urbane. D’altro canto, il paesaggio innevato contribuirà a creare un’atmosfera magica, particolarmente apprezzata da chi trascorrerà le festività in montagna.
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