Robot e computer prenderanno il nostro posto praticamente in tutti i settori professionali. Non è solo il futuro, accade già.
I robot possono essere medici, operai, segretarie, cuochi, giornalisti, traduttori. E’ quanto ha mostrato la trasmissione di Rai 3 PresaDiretta un viaggio tra Italia, Europa e Stati Uniti alla ricerca delle applicazioni più sorprendenti nel mondo dei robot.
Già sono 5 milioni di posti di lavoro persi, questo sarà l’effetto della diffusione dei robot e dell’intelligenza artificiale secondo un rapporto diffuso dal World Economic Forum quest’anno.
Anche un recentissimo studio della Bank of England sul futuro dell’occupazione ci dice che digitalizzazione, automazione ed informatizzazione dei processi metteranno a rischio complessivamente, un terzo dei posti di lavoro.
Cambiano i modelli produttivi, ieri la tecnologia sostituiva le tute blu, oggi i colletti bianchi. E domani?
A PresaDiretta un’attenta riflessione sulle contromisure necessarie per non fermare il progresso e trovare soluzioni praticabili per il futuro di tutti. Come l’idea di garantire a ogni cittadino un reddito annuale in modo incondizionato: una strada allo studio di economisti ed esperti di tutto il mondo. Ma dove trovare i soldi?
Siamo dentro la quarta rivoluzione industriale e nessuno ne parla. Nessuno affronta questi temi. La minaccia per i lavoratori non sono i migranti, ma i robot sempre più perfetti e più capaci di imparare a ritmi velocissimi.
Ci sono robot come Watson che riescono a fare una diagnosi di tumore in poco tempo con una precisione del 98% che supera di gran lunga quella dei medici del 75%.
Un sistema dell’Ibm che in piena evoluzione.
Ecco il link della trasmissione.
Ovviamente di questa rivoluzione nessuno ne parla. La politica non si occupa neppure di questi temi che presto creeranno milioni di disoccupati nel mondo.
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