Le condizioni di salute del boss di Castelvetrano Matteo Messina Denaro sono nettamente peggiorate. E’ quello che filtra tra le pochissime indiscrezioni dall’ospedale in cui è ricoverato il padrino, al regime carcerario del 41 bis dopo l’arresto del gennaio scorso. Al momento l’equipe medica che lo ha in gestione sta lavorando molto sull’attenuazione del dolore per i postumi di un intervento al colon dove è stata riscontrata la presenza di un aggressivo tumore.
La stretta sorveglianza
Il boss resta ricoverato in un’ala dell’ospedale che è tenuta sotto strettissima sorveglianza per ovvi motivi. Per Messina Denaro in atto una specifica cura a base di farmaci che mira a lenire il dolore.
Il mese scorso il primo aggravamento
Già agli inizi del mese scorso si erano aggravate le condizioni di salute del boss detenuto nel supercarcere de l’Aquila. L’ex latitante, affetto da un tumore, è dal giorno dell’arresto in cura all’interno del penitenziario dove è stata allestita per lui una stanza per la chemioterapia. Nelle scorse settimane il capomafia aveva subito un piccolo intervento per problemi urologici ed era però rientrato nell’istituto di pena in giornata.
L’avvocato aveva chiesto la revoca del 41 bis
Il legale di Messina Denaro, Alessandro Cerella che affianca Lorenza Guttadauro nella difesa aveva chiesto la scarcerazione proprio per l’aggravamento delle condizioni di salute. “Matteo Messina Denaro oramai è completamente incompatibile con il regime carcerario – aveva detto – soprattutto in quello più duro del 41bis, deve essere immediatamente ricoverato”. I due legali presenteranno al tribunale della libertà de L’Aquila un’istanza di ricovero urgente all’ospedale cittadino. Il boss ha già subito un intervento chirurgico urologico il 27 giugno scorso, con un massiccio dispiegamento di forze dell’ordine attorno al presidio. Il boss venne ricoverato per problemi di salute dovuti agli effetti collaterali della chemioterapia a cui è sottoposto. Il mese scorso ebbe un lieve problema addominale non collegato al tumore al colon, né alle conseguenze collaterali delle cure per il grave male.
Rischio di lunga permanenza in ospedale
Sanitari ed istituzioni monitorano la situazione ogni giorno ma il boss potrebbe restare a lungo in ospedale. Innanzitutto perché, secondo quanto si è appreso, le condizioni non sono compatibili al momento con la detenzione in carcere e anche perché nell’istituto di pena non c’è una struttura sanitaria adeguata. Le cure in ospedale sono state chieste nelle scorse settimane anche dai legali e dai familiari. A tale proposito, alcuni parenti hanno fatto visita all’ex superlatitante: anche lui nelle passate settimane aveva inscenato una protesta per non lasciare il reparto di terapia intensiva.
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