Filippo Graviano, condannato per le stragi del 1992 e del 1993, l’11 maggio scorso in carcere ha detto: «Quell’uomo… di GILETTI e quel… di Di Matteo stanno scassando la minchia».
Graviano, che la sera prima aveva seguito in TV la trasmissione Non è l’Arena su La7, ha proferito quelle parole mentre stava parlando con l’ndranghetista Maurizio Barillari e sono state riportate dagli uomini del Gruppo Operativo Mobile (GOM): «Il ministro fa il suo lavoro e loro rompono i…», ha detto Graviano. A rivelare queste parole, come scritto su Repubblica, è stato Lirio Abbate nel suo libro U Siccu su Matteo Messina Denaro.
Ad Adnkronos, contattato sulle parole di Graviano, Giletti ha detto: «Prendo atto che mi abbia chiamato poco fa il ministro della Giustizia Bonafede e sono contento che lo abbia fatto, ma ribadisco che forse avrei dovuto sapere prima delle minacce del boss Graviano nei miei confronti. Mi sarebbe piaciuto non apprenderlo da un giornale ma che qualcuno mi chiamasse per dirmelo».
Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, su Facebook ha scritto: «Le minacce del boss in carcere dopo la trasmissione in cui il conduttore denunciava le scarcerazioni avvenute in Italia: questo l’inquietante retroscena rivelato da un giornalista. Solidarietà e sostegno a Massimo Giletti sicura che non si lascerà intimidire da queste minacce e continuerà, come sempre, con il suo prezioso lavoro». «Solidarietà e sostegno all’amico Massimo Giletti, giornalista coraggioso e uomo libero. Forza», ha scritto sui social Matteo Salvini, leader della Lega.
E Mariastella Gelmini, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei Deputati, ha affermato: «Solidarietà e un grande abbraccio a Massimo Giletti. Siamo certi che le gravi minacce di un boss mafioso non intaccheranno in alcun modo il suo prezioso lavoro. Il giornalista ha giustamente denunciato il fatto di non essere stato avvisato ed ha chiamato in causa il ministro della Giustizia: credo che Bonafede qualcosa sapesse, il suo ragionamento. Il gruppo Forza Italia Camera presenterà nelle prossime ore un’interpellanza urgente al Guardasigilli, affinché il titolare di via Arenula spieghi in Parlamento i contorni di questa inquietante vicenda e dia la sua versione dei fatti».
Infine, la sindaca di Roma, Virginia Raggi, su Twitter ha scritto: «Solidarietà a Massimo Giletti. Le minacce ricevute dal boss Filippo Graviano sono gravissime. Ma soprattutto inaccettabili. Contro mafie e criminalità dobbiamo essere uniti».
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