Andrea Costa, sottosegretario di Stato alla Salute, a SkyTg24, ha affermato: “Credo che sia giunto il momento di dare fiducia agli italiani” e “passare alla forte raccomandazione per la mascherina al chiuso” passando “con la proroga di un mese per l’obbligo in modo da arrivare a un’estate senza restrizioni”.
Costa ha spiegato che la mascherina resterà obbligatoria “sul trasporto pubblico, nelle RSA e negli ospedali, nei teatri e cinema” ma “non negli esercizi commerciali e neanche negli luoghi di lavoro“, compresi gli uffici pubblici. “Dobbiamo trovare un punto di sintesi ed equilibrio”, ha aggiunto.
Sempre il sottosegretario di Stato alla Salute, stavolta intervistato da RaiNews24, ha detto: “Credo che dobbiamo dire con grande forza che si apre una fase nuova perché si archivia definitivamente la stagione del Green pass, che dal primo maggio non sarà più uno strumento richiesto. Questo ci permette, certamente, di avviare una fase nuova”.
A RTL 102.5, inoltre, Costa ha detto che “nel momento in cui decidiamo di tornare alla normalità perché riteniamo che oggi ci siano le condizioni per questa nuova fase – fase che esiste grazie a quei 52 milioni di cittadini che hanno aderito alla campagna vaccinale – dobbiamo essere consapevoli che all’interno delle discoteche pensare all’obbligo delle mascherine è irreale e utopistico”. “Sulle discoteche non possiamo essere ipocriti – ha aggiunto – dobbiamo essere consapevoli che quando parliamo di discoteche parliamo di luoghi di aggregazione dove si balla, dove pensare all’utilizzo della mascherina credo sia utopistico. Dobbiamo essere realisti in questo senso”.
Si è appreso, infine, da fonti qualificate che sarà un emendamento al decreto legge del 24 marzo scorso, che ha sancito la fine dello stato di emergenza, e un’ordinanza ‘ponte’ del Ministro della Salute, a stabilire le nuove regole per l’uso delle mascherine al chiuso. Poi, le stesse fonti confermano la prororga dell’obbligo di tenere le mascherine in alcuni luoghi come trasporti, ospedali, cinema, teatri.