La Manovra 2022 ha un solo articolo ma ben 1.013 commi così da essere più facilmente approvabile con un voto di fiducia sull’intero ‘maxiemendamento’. Di seguito le novità che riguardano il Fisco e le Finanze.
TAGLIO IRPEF – IRAP
Arrivano le quattro aliquote IRPEF e va via l’IRAP per circa un milione di partite IVA.
Le nuove aliquote dell’imposta sulle persone fisiche: 23%, 25%, 35% e 43%. Previsto anche un nuovo metodo di calcolo delle detrazioni, con cui si prevede che il bonus di 100 euro resti per i redditi fino a 15mila euro (primo scaglione IRPEF). Prevista pure la cancellazione dell’imposta regionale sulle attività produttive per imprenditori individuali e professionisti.
DIFFERIMENTO PER ADDIZIONALI IRPEF
Introdotto un differimento di tre mesi dei termini in materia di addizionali regionale e comunale all’imposta sull’IRPEF. Regioni e Province autonome avranno tempo fino al 31 marzo 2022 per pubblicare sui propri bollettini ufficiali la misura dell’aliquota addizionale regionale all’imposta sul reddito delle persone fisiche adottata per l’anno di imposta 2022. Il termine finora previsto era fissato al 31 dicembre.
STOP A TOSAP/COSAP FINO A MARZO
Congelato fino al 31 marzo 2022 il pagamento della Tosap/Cosap, la tassa per l’occupazione di suolo pubblico, per i titolari di bar e ristoranti e anche per i commercianti ambulanti.
180 GIORNI IN PIÙ PER PAGAMENTO DELLE CARTELLE ESATTORIALI
Per pagare le cartelle notificate dal 1 gennaio al 31 marzo del 2022 ci sarà tempo fino a 180 giorni invece dei 60 giorni ordinari.
RINVIO DELLE NORME IVA DEL TERZO SETTORE
Rinvio di due anni, fino al 2024, del regime iva per il terzo settore. Un emendamento riformulato e approvato dalla commissione Bilancio blocca gli effetti del dl Fiscale. Dal 1° gennaio 2022, gli enti non profit che non svolgono attività commerciale avrebbero dovuto aprire la partita IVA. Con la modifica approvata si rinvia, quindi, l’entrata in vigore della norma.
PROROGA A PARTITI PER BENEFICI FINANZIAMENTI PRIVATI
I partiti politici che hanno presentato oltre i termini la richiesta per accedere, “per l’anno 2021”, al “finanziamento privato in regime fiscale agevolato”potranno produrre una nuova istanza per essere ammessi al benefico entro 30 giorni dall’entrata in vigore della legge di Bilancio. Spetterà alla Commissione di garanzia esaminare la relativa richiesta.
CREDITO D’IMPOSTA PER LE SPESE DELL’ATTIVITÀ FISICA ADATTATA
Ai fini dell’IRPEF viene riconosciuto ai contribuenti, nel limite massimo di 1,5 milioni di euro per il 2022, un credito d’imposta per le spese documentate sostenute per “fruire di Attività fisica adattata”(AFA), cioè programmi di esercizio fisico – non sanitari – svolti in gruppo e rivolti a persone affette da una serie di condizioni croniche. Con un decreto del MEF, da adottare entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di Bilancio, saranno definite le modalità per l’accesso al beneficio.
MICROCREDITO FINO A 75 MILA EURO
Le SRL potranno ricevere finanziamenti nella modalità del microcredito fino a un massimo di 100mila euro. Viene, poi, rivisto al rialzo l’importo massimo concedibile per ogni singola operazione di microcredito che passa da 40 mila a 75 mila euro.
PROROGA ATTIVITÀ COMMISSIONE FIR
C’è la proroga delle attività della commissione tecnica del Fondo indennizzo risparmiatori (FIR) al 31 luglio 2022. Per il prosieguo delle attività vengono stanziati 350 mila euro.
TAGLIO ACCISE SULLA BIRRA
Arriva un taglio delle accise per sostenere la ripresa del comparto italiano della birra. Per i piccoli produttori che arrivano a 10 mila ettolitri lo sconto sulle accise salirà al 50%. Mentre per chi produce fino a 30 mila ettolitri sarà pari al 30%. Nel caso delle imprese che arrivano a 60 mila ettolitri lo sconto invece sarà del 20%. Viene poi prevista una graduale riduzione d’accisa, sino a scendere a 2,90 euro per ettolitro e per grado Plato nel 2023.
SALE AL 5% IL TETTO DELLE QUOTE DI PARTECIPAZIONE DI BANKITALIA
Passa dal 3% al 5% il tetto delle quote di partecipazione al capitale della Banca d’Italia. La norma specifica che “ciascun partecipante non può possedere direttamente o indirettamente, una quota del capitale superiore al 5 per cento. Per le quote possedute in eccesso non spetta diritto di voto e ogni altro diritto economico e patrimoniale”. Viene precisato che lo statuto di Bankitalia è da adattare entro sei mesi dall’entrata in vigore della legge di Bilancio e che le modifiche entrano in vigore “con effetto dal 1° gennaio 2022”. Per i dividendi riferiti alle quote di partecipazione possedute al 31 dicembre 2021 in eccesso rispetto ai limiti del 3%, percepiti nell’esercizio 2022, si prevede una ulteriore addizionale di 27,5 punti percentuali.
PROROGA DEL SOSTEGNO PER LA QUOTAZIONE DELLE PMI IN BORSA
Arriva la proroga di un anno per il credito d’imposta per la quotazione in Borsa delle PMI. Il sostegno consisterà sempre nel 50% delle spese di consulenza sostenute per la quotazione, ma il massimale non sarà più 500 mila euro ma di 200 mila.
ESENZIONE IMU AL 62,5% PER PENSIONATI ITALIANI ALL’ESTERO
Aumenta al 62,5% l’esenzione IMUS sul primo immobile di proprietà in Italia per il 2022 per gli italiani all’estero che ricevono una pensione in pro-rata.
PROROGA A FINE 2022 PER INVESTIMENTI PIR “ALTERNATIVI’
Vengono estesi a tutto il 2022 i benefici fiscali per i PIR “alternativi” varati con la legge di Bilancio 2021. La misura vigente prevede un credito d’imposta per i piani costituiti dal 1 gennaio 2021 per gli investimenti effettuati entro il 31 dicembre 2021. Viene poi stabilito che il credito d’imposta non ecceda il 10% (e non più il 20%) delle somme investite e che sia utilizzabile non più in 10 ma in 15 annualità.
ESTESA PLATEA AZIENDE CHE POSSONO USARE IL REGIME SIIQ
Viene allargata la platea di aziende che possono rientrare nel regime delle SIIQ. Il regime speciale potrà essere esteso alle società per azioni, alle società in accomandita per azioni e alle società a responsabilità limitata non quotate in cui una Siiq o Siinq possieda più del 50% dei diritti di voto in assemblea e il 50% dei diritti di partecipazione agli utili. Prevista in alternativa un’altra condizione che consente anche la presenza di FIA (fondo comune di investimento alternativo) immobiliare.
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