Manolo Portanova, calciatore del Genoa, è stato condannato a 6 anni di reclusione dal tribunale di Siena per violenza sessuale di gruppo in relazione agli abusi a una ragazza in un appartamento del centro storico. Il fatto avvenne la notte fra il 30 e il 31 maggio 2021.
Condannato alla stessa pena anche lo zio del giocatori: entrambi hanno scelto il rito abbreviato. Il terzo indagato, che invece ha optato per il rito ordinario, è stato rinviato a giudizio alla fine dell’udienza preliminare.
La vittima denunciò di essere stata violentata dai tre imputati maggiorenni durante una festa privata in un appartamento nel centro storico della città toscana.
Manolo Portanova ha assistito di persona all’udienza, vicino ai suoi difensori. Il gup Ilaria Cornetti ha accolto tutte le richieste dell’accusa, sostenuta dal pm Nicola Marini, contro il giocatore napoletano di 22 anni, ex della Juventus. Oltre ai 6 anni di pena, il giudice lo ha condannato anche a una provvisionale di 100mila euro a favore della ragazza di cui ha abusato, di altri 20mila euro alla madre della stessa giovane e di ulteriori 10mila euro all’associazione senese Donna chiama Donna costituitasi parte civile.
All’uscita del tribunale di Siena Mano Portanova ha affermato: “Che cosa devo dire? Sono innocente”. Il giocatore era accompagnato dal padre Daniele che non ha voluto rilasciare altre dichiarazioni.
Claudia Bini, dell’associazione ‘Donna chiama Donna’ , ha affermato: “Spero che gli imputati facciano tesoro di questa condanna, spero costituisca per loro un’occasione di crescita personale utilizzando la notorietà che hanno per diffondere un messaggio non tossico ma a favore del rispetto delle persone”.
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