Emma Guidacci, una mamma di Palermo, ha suscitato molte reazioni sui social media quando ha pubblicato un video su TikTok in cui accusava gli insegnanti di assegnare troppi compiti a suo figlio.
Il post è diventato virale in poco tempo, attirando l’attenzione di una comunità di docenti su Facebook con quasi 190mila iscritti, Professione Insegnante, che ha deciso di querelare la donna per i toni eccessivi usati nel video.
Emma Guidacci, comunque, ha chiesto scusa per le parole pronunciate nella piattaforma cinese, spiegando che era stata una reazione istintiva alle difficoltà che il figlio stava incontrando con i compiti scolastici: “L’ultima battuta è stata veramente eccessiva – aveva dichiarato la donna – chiedo scusa alla categoria per avere utilizzato la parola schifo. Il mio è stato un semplice sfogo di una donna stanca che vede il figlio che non ce la fa. Quello che provo io lo provano quotidianamente tante persone. In realtà raramente ho avuto problemi con i compiti e i miei bambini vanno bene a scuola. Ma in quel momento ho avuto una crisi e l’ho condivisa non mi sarei mai aspettata tutto questo vortice mediatico”.
Il tema dei (forse) troppi compiti assegnati agli studenti più piccoli è un argomento delicato che riguarda molte famiglie in Italia, e molti genitori si trovano spesso in difficoltà nel cercare di aiutare i propri figli. Come riportato da Repubblica, tra l’altro, sembra che gli insegnanti delle scuole elementari italiane assegnino più compiti rispetto ai colleghi di altri Paesi.
Dell’argomento si è occupato anche di recente TalkSicilia con l’intervista di Piero Messina ad Enza Muratore, dirigente scolastico dell’Istituto Alessandro Volta di Palermo, che trovate in cima al post.