Ieri, giovedì 8 luglio, un’ondata di maltempo ha investito la Lombardia. La Coldiretti regionale, dopo un primo monitoraggio, ha avuto notizie di stalle coperchiate, vigneti distrutti, campi di soia e mais devastati, decine di alberi abbattuti.
Nel milanese sono stati circa un centinaio gli interventi dei vigili del fuoco. In particolare è stato necessario rimettere in sicurezza parti di edifici danneggiati, come tettoie e grondaie, alberi pericolanti o che impedivano la viabilità.
I danni maggiori si sono registrati nella zona sud di Milano. A Rozzano, nell’hinterland, la grandine di grosse dimensioni, fino a 4 cm di diametro, ha danneggiato numerose auto, rotto i finestrini e ha anche distrutto alcuni vetri del centro commerciale Fiordaliso, tanto che alcuni clienti si sono rifugiati nei parcheggi.
Nelle campagne lombarde – ha informato la Coldiretti regionale – danni ingenti si registrano nella Bergamasca: prima la grandine e poi un violento nubifragio hanno triturato le foglie delle viti compromettendo l’intero raccolto. Sfondati ettari di serre e danneggiata la verdura coltivata sotto i teli.
Inoltre, vento forte e pioggia battente hanno spezzato il mais, scoperchiato i tetti delle stalle, abbattuto tensostrutture utilizzate dagli agriturismi e danneggiato diverse abitazioni rurali.
Danni ingenti anche nel Pavese dove non è stato risparmiato il riso e nell’alto Cremasco in Valtellina e nel Varesotto. «Con l’ultima ondata di maltempo – ha chiarito la Coldiretti – salgono a milioni di euro i danni causati in tutta Italia dal clima impazzito in una estate 2021 bollente e siccitosa in cui si contano pero’ fino ad ora già 149 eventi estremi a livello nazionale secondo i dati dell’European Severe Weather Database (ESWD)».
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