Vladimir Putin, presidente della Russia, ha mentito in un’intervista rilasciata oggi, domenica 16 luglio.
Putin ha, infatti, affermato che le forze armate del Cremlino hanno una “scorta sufficiente” di munizioni a grappolo, avvertendo che la il Paese “si riserva il diritto di intraprendere azioni reciproche” se l’Ucraina utilizzerà le armi controverse.
Commentando la consegna di munizioni a grappolo all’Ucraina da parte degli Stati Uniti, Putin ha affermato che la Russia non ha finora utilizzato bombe a grappolo: “non l’abbiamo fatto, non le abbiamo usate e non ne abbiamo avuto bisogno”.
Tuttavia, l’uso di bombe a grappolo da parte della Russia è già stato documentato, anche dall’Associated Press e dalle organizzazioni umanitarie internazionali.
Ne è prova anche il video a corredo di quest’articolo: documenta quanto successo, ad esempio (perché non è stato un caso unico) il 28 febbraio a Kharkiv con la Russia che ha bombardato aree residenziali con il BM-30 ‘Smerch’, lanciarazzi multiplo pesante di fabbricazione sovietica che disperde nell’aria dozzine di testate a grappolo. In quell’attacco, morirono nove civili.