Nuovi aiuti per gli animali superstiti dello zoo di Mosul, in Iraq.
La città, liberata in parte dai miliziani dell’Isis circa un mese addietro, ha continuato a subire i colpi di mortaio proventienti dalla parte ovest ancora occupata.
E’ di oggi la ripresa dell’aeroporto da parte delle truppe irachene mentre, proprio in queste ore, arriva la notizia del ripristino degli aiuti per gli unici due animali che sono scampati alla distruzione dello zoo di cittadino. Si tratta di un leone e di un orso, trovati in condizioni precarie quando le truppe governative e quelle curde, sono entrate nella città.
Il ritrovamento dei due animali aveva scatenato lo sdegno in più parti del mondo. In loro favore si era attivata l’ONG austriaca Tierschutzverein Robin Hood, che riuscì a fare arrivare all’associazione Kurdistan Organisation for Animal Rights, i soldi necessari per l’acquisto del cibo.
La città, però, continuò a subire la pesante pressione dei bombardamenti dell’Isis. Numerosi i morti registrati mentre ancora un volta si erano persi i contatti con la struttura dello zoo già scampata alla precedente occupazione. Tra gli animali vi erano un tempo alcune scimmie le quali, probabilmente, sono riuscite a scappare. Venne poi trovato, accanto al suo compagno, il corpo di una leonessa mentre, per gli altri animali, si pensa che nel tempo siano morti di fame e di sete. In alcuni casi, poi, vi è il sospetto del coinvolgimento di trafficanti di animali esotici.
Da alcuni giorni, però, gli aiuti umanitari hanno ripreso a confluire nella martoriata città. Sono arrivati anche i soldi che l’ONG austriaca ha messo a disposizione per gli animali dello zoo. Gli operatori curdi hanno così potuto acquistare 210 chili di carne per i leone e 160 chili di mele per il povero orso.
Chiusi in gabbie, ma almeno di nuovo puliti e con del cibo a disposizione.
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