Con secoli di storia alle spalle, il poker è da sempre uno dei giochi di carte più amati a livello mondiale. Per avere una testimonianza incontrovertibile del suo successo, sarebbe sufficiente citare il fatto che, oggi, le persone che ogni anno si dedicano alle varianti del poker più diffuse sono circa 100 milioni, solo tenendo in considerazione la modalità online

Dopo aver riportato qualche dato ulteriore ed aver accennato brevemente alla sua storia, ci si concentrerà a seguire sulla capacità del poker di unire persone di diversi background e località geografiche. Come si vedrà, che ci si trovi ad affrontare avversari online, partecipare a un prestigioso torneo a Las Vegas o Macao, oppure fare una partita a due passi da casa, questo gioco parla un linguaggio universale capace di trascendere i confini nazionali.

La storia del poker, in breve

La lunga vita del poker si divide essenzialmente in due parti. La prima comprende la sua fase antica, che potrebbe essere iniziata con una specie di domino diffuso presso la corte dell’imperatore cinese Mu-Tsung nel secolo X d.C. o sotto forma di As-nas nella Persia del secolo XVII d.C.; la sua fase moderna, invece, dura da circa due secoli. 

Dopo una prima diffusione negli Stati Uniti agli inizi del secolo XIX e la pubblicazione del suo regolamento ufficiale nel 1858, questo gioco raggiunse la fama mondiale nel 1970 con il lancio delle World Series of Poker. L’incredibile vittoria del loro Main Event da parte del principiante Chris Moneymaker nel 2003 contribuì a farvi avvicinare immediatamente un numero crescente di persone. 

Inoltre, da poco prima – per l’esattezza dal 1998 – è anche possibile concedersi partite online in maniera completamente legale e sicura. Da allora, sono stati aperti numerosi siti affidabili in cui si può partecipare a tornei online in maniera completamente sicura. Tra questi siti, il più importante nel mercato italiano ha sviluppato, nel corso degli anni, diverse versioni del gioco classico, permettendo ai suoi utenti di pouter giocare a giochi come il il Knock Out, che prevede l’assegnazione di una taglia a ogni partecipante. Famosi sono anche i loro tornei di Texas Hold’em e Omaha Poker, dove i giocatori amano sfiarsi per aggiudicarsi la vittoria. Ogni proposta di questo provider, quindi, è sempre molto popolare nel mondo online, tanto che le loro offerte di  poker sono le più amate in Italia.

Statistiche sul poker 

Lo scorso ottobre, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) ha pubblicato sul suo sito web l’edizione 2022 del suo Libro Blu, nel quale vengono fornite informazioni aggiornate sul gioco d’azzardo sul territorio italiano. Da un’analisi di questo documento si nota che il poker, in Italia, gode di perfetta salute con le modalità cash e a torneo online capaci di incassare rispettivamente 71,23 e 106,05 milioni di euro rispettivamente nel 2021. 

Per quanto riguarda la situazione globale, invece, il Zion Market Research ha dichiarato che il poker ha fatturato 86,2 miliardi di dollari solo nel 2022. Secondo le previsioni di questo istituto, questa cifra dovrebbe aumentare esponenzialmente nel prossimo futuro fino a superare i 237,5 miliardi di euro nel 2030 (l’equivalente di un tasso di crescita annuo composto o CAGR del 13,5%). 

Giocare a poker con gli amici

In maniera presenziale

Per chi si conosce già, questo è uno dei modi più classici per trascorrere qualche ora di divertimento lontani dagli impegni domestici e di lavoro. Infinite, infatti, sono le storie di amici di una vita che si ritrovano a cadenza settimanale o mensile per fare una partita a poker all’insegna del relax. 

Col tempo, il gruppo di conoscenti tende ad allargarsi, includendo anche persone che non si conoscevano ma che, in un secondo momento, rivelano di essere piacevoli sorprese. Tra una chiacchiera e l’altra, questi giocatori alle prime armi affinano le loro capacità, così da rendere le partite sempre più avvincenti e stimolanti.

Online

Negli ultimi anni, si è anche diffusa la tendenza a collegarsi su Internet con i propri cari anziché riunirsi fisicamente nella stessa stanza. Questa opzione risulta essere particolarmente vantaggiosa per coloro che, per esempio, non vivono nelle vicinanze o non hanno molto tempo libero a disposizione. 

Per farlo, non si deve fare altro che accedere al proprio sito web di fiducia e organizzare una partita con gli amici. In questo modo, si possono convocare gli invitati per e-mail dopo aver scelto se disputare un torneo o sedersi a un tavolo cash. 

 

Fare amicizia a poker, alcune storie comuni 

Don Gillmor

Lo scorso aprile, questo giornalista ha pubblicato un interessante articolo online sul “Reader’s Digest” dedicato al ruolo del poker nel rafforzare il legame tra gli uomini. Il punto di partenza, nel suo testo, è uno studio dell’Università di Oxford risalente al 2020 in cui si rivela che quest’ultima categoria di persone preferisce socializzare in gruppo piuttosto che uno a uno.

La conferma di questa affermazione giunge proprio grazie all’esperienza personale di Gillmor, che riporta di come da vent’anni si ritrovi periodicamente con alcuni amici – inizialmente sconosciuti – per concedersi una serata di svago a base di poker. A fare da sottofondo alle loro sfide ci sono sempre state buona musica, tante risate, qualche bisticcio e un po’ di cibo e, anche quando ci si è dovuti trasferire momentaneamente su Zoom, le emozioni non sono di certo mancate.

Bill Perkins

Il titolo dell’articolo di Perkins pubblicato su “Robb Report” il 31 gennaio del 2021 parla chiaro, affermando che anche agli High Rollers non è detto che la parte migliore del poker sia il gioco in sé. Come sottolineato dallo stesso giornalista, ha conosciuto Dan, oggi uno degli amici a lui più cari, proprio durante un torneo a Ibiza. 

È stato dopo sei ore di gioco che Bill si è avvicinato a Dan per la prima volta, vedendolo in difficoltà. Da allora, non solo parlano al telefono con una certa frequenza nonostante vivano in città diverse, ma hanno anche trascorso periodi di vacanza insieme in oltre venti località diverse. 

 

Diventare amici al tavolo verde, parola agli esperti

James Romero

Con quasi sei milioni di dollari guadagnati giocando a poker, Romero occupa la 131esima posizione nella classifica dei più vincenti di sempre negli Stati Uniti. Dall’alto della sua esperienza, questo campione ha pubblicato uno short dal titolo “Making friends in poker around the world” sul canale Youtube di Jonathan Little. 

In questo video della durata di quaranta secondi, Romero fornisce un utile suggerimento a chi fosse interessato ad avvicinarsi a persone sulla stessa lunghezza d’onda quando si fa una partita a poker. Nello specifico, sostiene che si dovrebbe essere estroversi, educati, amichevoli agli eventi live, mentre se si preferisce il mondo online, si dovrebbe cercare community dove si parla di poker e, in queste, tentare di fornire qualche suggerimento per riceverne altri in cambio. 

Dario Sammartino

Oggi 36enne, “Madgenius” – questo è il soprannome di questo giocatore di origini napoletane – è uno dei punti fermi del poker italiano. A parlare, per lui, sono i risultati, tra i quali spiccano la prima e la 46esima posizione conquistate rispettivamente nella All-Time Money List nostrana e in quella internazionale.

In un’intervista risalente al 2019, facendo riferimento alla sua ultima partecipazione al Main Event delle WSOP, Sammartino ha dichiarato che al final table si è creata un’atmosfera davvero speciale. In quell’occasione, infatti, ha preso forma un ambiente familiare, di condivisione e di supporto emotivo difficile da immaginare e replicare in tornei come il Super HR o l’High Roller. 

Il poker, un gioco che avvicina le persone

Uno dei segreti principali dietro il successo del poker è la sua capacità di connettere giocatori provenienti da ogni parte del mondo. Come evidenziato in questo articolo, il tavolo verde – sia esso fisico o virtuale – è il luogo ideale non solo per riunirsi con amici di vecchia data, ma anche per creare legami indissolubili con perfetti sconosciuti. 

Persone comuni come Don Gillmor e Bill Perkins, oppure stelle affermate come James Romero e Daniel Sammartino possono fare da testimonial a questa verità. Indipendentemente dal proprio status sociale, le proprie abilità e la modalità di gioco prescelta, ci si può dedicare al poker non solo per vincere, ma anche per socializzare. Qualunque sia la propria finalità, non si deve fare altro che mettersi ala prova con una partita per verificarlo in prima persona.