”Gravissimo incidente sul lavoro in una azienda agricola in provincia di Latina, nei pressi di Borgo Santa Maria, dove un lavoratore di nazionalità indiana addetto al taglio del fieno ha avuto un braccio staccato da un macchinario e altre gravi fratture; all’orrore dell’incidente si aggiunge il fatto che invece di essere soccorso dai datori di lavoro è stato scaricato come un sacco di rifiuti in prossimità della sua abitazione”. Così una nota della Flai Cgil.
Il fatto è avvenuto ieri pomeriggio. Il lavoratore è stato trasportato in eliambulanza a Roma.
‘Sono stata contattata da un lavoratore che mi ha inviato la foto di un arto staccato – ha raccontato Hardeep Kaur, Segretaria Generale Flai Cgil Frosinone Latina – spiegandomi che si trattava di un incidente avvenuto a un compagno di lavoro, che in condizioni disperate è stato scaricato in strada da un pulmino 9 posti. Non è un film dell’orrore, purtroppo è tutto vero! Qui non siamo solo di fronte a un grave incidente sul lavoro, cosa già di per sé allarmante e evitabile, qui siamo davanti alla barbarie dello sfruttamento, che calpesta le vite delle persone, la dignità, la salute e ogni regola di civiltà. Questi campi, queste strade, questi Borghi e contrade li presidieremo ogni giorno e per le prossime settimane saremo in tantissimi, perché non si può lavorare in queste condizioni”.
“La vicenda di Latina è drammatica, non possiamo restare fermi davanti ad un gesto così atroce. Nonostante gli sforzi dei sindacati e degli ispettori del lavoro, il caporalato continua ad essere una piaga difficile da contrastare. Sull’episodio avvenuto ieri del lavoratore che ha perso un braccio ed è stato abbandonato senza cure davanti al proprio alloggio presenterò un’interrogazione urgente alla Ministra del Lavoro”.
Lo h affermato la senatrice del Partito Democratico Annamaria Furlan, componente della commissione Lavoro.
“Già in passato – sottolinea Furlan – avevamo denunciato la forte presenza di imprese agricole che operano senza scrupoli, sfruttando la manodopera. Questo episodio non rappresenta purtroppo un’eccezione ma è parte del sistema del caporalato. I dati sullo sfruttamento del lavoro continuano ad essere drammatici e sono confermati anche dai numeri dell’Inail. Gli ultimi dai sui controlli effettuati nella Regione Lazio lo scorso anno presentano percentuali di irregolarità superiori al 60 per cento. Numeri che ci obbligano ad agire per chiedere più controlli e più diritti in questo settore”, ha concluso la senatrice.