A Jesi, in provincia di Ancona, all’interno dello stabilimento Fileni situato in via Piandelmedico, si è verificato un furto che ha avuto conseguenze devastanti. I colpevoli, per compiere il loro atto criminale notturno, hanno deciso di staccare l’energia elettrica che alimentava l’impianto di ossigenazione all’interno di uno dei 16 enormi capannoni dell’allevamento di polli. Questa mossa, apparentemente mirata a evitare folgorazioni, ha invece portato alla morte di ben 240mila polli.
L’incidente è avvenuto circa 15-20 giorni fa ma la notizia è emersa solo di recente. È stato il Corriere Adriatico a dare il via alle prime indagini giornalistiche sull’accaduto, mentre i carabinieri di Jesi stanno conducendo una dettagliata inchiesta per risalire agli autori di questo crimine.
I dettagli dell’indagine
Per riuscire a identificare gli autori di questo furto, gli investigatori stanno prendendo in considerazione una serie di prove e testimonianze. Tra gli elementi chiave delle indagini, ci sono i filmati delle telecamere di sorveglianza presenti nello stabilimento, che sono già stati acquisiti. Questi filmati potrebbero rivelare importanti dettagli sull’identità degli intrusi e sulla dinamica del crimine.
Il modus operandi
Gli autori del furto sono riusciti a razziare i cavi di rame in uno solo dei capannoni dell’allevamento. Successivamente, probabilmente disturbati dalla sicurezza sul posto, sono fuggiti. Durante il loro raid, i ladri hanno sezionato diversi cavi, causando danni significativi che hanno reso più complessa la riparazione tecnica degli impianti, che è stata effettuata successivamente.
La strage dei polli
Tuttavia, l’interruzione dell’energia elettrica all’interno della struttura ha avuto un impatto ancor più devastante. Senza il funzionamento dell’impianto di ossigenazione, ben 240mila polli sono morti asfissiati.
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