Paolo Corsi, un ex professore di latino e greco, è stato ucciso nella sua abitazione per le vacanze a Sousse, città tunisina nota per le sue bellezze turistiche. L’uomo, originario di Ripatransone, nelle Marche, viveva da molti anni a Roma, dove risiedono la sua anziana sorella e il nipote. Il tragico episodio ha colpito profondamente la comunità di italiani residenti nel Paese.
La dinamica dell’aggressione ancora da chiarire
Fonti locali riferiscono che Paolo Corsi, 73 anni, è stato aggredito nella sua casa, dove trascorreva diversi mesi all’anno. I rapinatori avrebbero sottratto la sua auto e il cellulare, lasciandolo senza scampo. Tuttavia, le circostanze esatte del delitto sono ancora oggetto di indagine da parte delle autorità tunisine, che stanno lavorando per ricostruire l’accaduto.
L’ambasciata italiana a Tunisi, in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri, sta fornendo pieno supporto alla famiglia della vittima. Le istituzioni italiane seguono con attenzione il caso e sono in stretto contatto con le autorità locali per assicurare che vengano individuati i colpevoli e garantita giustizia.
Un uomo molto conosciuto nella comunità italiana in Tunisia
Paolo Corsi era un volto noto nella comunità italiana di Sousse. Trascorreva gran parte dell’anno nella sua residenza tunisina, apprezzando il clima e il legame con il territorio. I conoscenti lo descrivono come una persona riservata, ma sempre pronta a offrire supporto agli amici e a chi aveva bisogno.
Indagini in corso per fare chiarezza sull’omicidio
Le forze di sicurezza tunisine stanno portando avanti le indagini, esaminando le possibili piste dietro l’aggressione. Non si esclude che il movente possa essere di natura predatoria, ma si valutano anche altre ipotesi per chiarire eventuali legami con la vita della vittima.
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