“C’è chi si dispiace del risultato un po’ tardi e un po’ ipocrita, perché a meno che non sia completamente scemo sapeva che la situazione era questa”. Così Emma Bonino, leader di +Europa, nel corso di una conferenza stampa, che ha confermato la richiesta di riconteggio dei voti: “necessaria e dovuta”. Il suo partito non ha raccinto la soglia di sbarramento fissata al 3%, quindi non ci sarà alcun rappresentante in Parlamento.
Emma Bonino ha anche puntato il dito contro i media e le TV: “Abbiamo fatto ricorso all’Agcom, abbiamo contattato i direttori di rete e dei tg ma, piaccia o non piaccia, la par condicio non l’ha rispettata nessuno”.
Parola, poi, al segretario Benedetto Della Vedova: “La nostra sarà un’opposizione netta e rigorosa, senza sconti e senza farci alcuna illusione sulla moderazione da parte della destra di Salvini e Meloni. Non ci aspettiamo niente di diverso rispetto a quello che hanno predicato e propagandato in questi anni”. Dopodiché l’attacco a Carlo Calenda: “Se hanno una maggioranza confortevole al Senato (Fratelli d’Italia, n.d.r.) è anche perché seggi come quello di Bonino sono andati alla destra in conseguenza della scelta di Calenda e Renzi di uscire dal patto sottoscritto e andare da soli”.
Calenda “ha regalato il collegio senatoriale della sua Roma a quella che ha lui stesso definito la peggiore destra europea e lo ha fatto per una prova di forza con una candidatura che ha favorito la destra, una candidatura che non ha mai avuto una chance”, ha detto Riccardo Magi.